L’Associazione “Tesori del Circeo” lancia l’allarme per l’abbandono del sito archeologico “Casarina”: patrimonio in pericolo e richiesta di gestione diretta al Ministero della Cultura
L’Associazione “Tesori del Circeo” esprime profonda preoccupazione e sconcerto per il perdurante stato di abbandono in cui versa il sito archeologico denominato “Casarina”, situato nel territorio di Sabaudia, al confine con San Felice Circeo e all’interno del Parco Nazionale del Circeo.
Questo sito di rilevante valore storico, artistico e culturale custodisce un prezioso mosaico, testimonianza di un’epoca passata e potenziale motore di sviluppo per il turismo culturale del nostro territorio. La sua adeguata conservazione e valorizzazione rappresenterebbero un’opportunità concreta per generare benefici economici per la comunità locale, attraverso l’incremento del turismo, delle attività ricettive, della ristorazione e del commercio. Inoltre, il mosaico costituisce un’importante risorsa per la didattica e la divulgazione culturale, offrendo alle scuole e al pubblico la possibilità di conoscere la nostra storia e le antiche tecniche artistiche.
Nonostante il sito “Casarina” risulti erroneamente indicato su Google come aperto al pubblico ,(in data 29 marzo 2025), la realtà è ben diversa e inaccettabile (come documentato da materiale fotografico in nostro possesso). Il mosaico, in assenza di adeguate misure di protezione e manutenzione, è gravemente esposto al rischio di deterioramento a causa degli agenti atmosferici, dell’inquinamento, dell’umidità, di possibili atti vandalici e del rischio di danni da calpestio.
La mancata tutela e valorizzazione del sito “Casarina” non solo comporta la perdita di un’importante testimonianza storica e artistica, ma anche la rinuncia alle significative opportunità economiche e culturali ad esso connesse.
L’Associazione “Tesori del Circeo” esprime forte disappunto riguardo alla gestione dei fondi pubblici, sia Europei che Regionali, che appaiono essere stati erogati anche nel 2022 (DM 27 aprile Piano 2022_2024 dal Ministero della Cultura) per interventi di conservazione, restauro e valorizzazione del sito archeologico “Casarina”.
Nonostante abbiamo notizia di tali finanziamenti, di cui non risulta esserci stata un’adeguata comunicazione pubblica, lo stato attuale del sito e il cedimento del rinforzo effettuato a bordo argine del lago suggeriscono che tali interventi non siano stati eseguiti o siano stati realizzati in modo inadeguato. L’Associazione chiede al Ministero della Cultura, alla Soprintendenza, alla Regione Lazio, all’Ente Parco Nazionale del Circeo di intervenire con urgenza per:
Verificare con la massima trasparenza l’effettivo utilizzo dei fondi pubblici erogati per il sito archeologico “Casarina” e accertare le responsabilità in caso di inadempienze.
Adottare immediatamente misure di protezione e manutenzione per la salvaguardia del mosaico e dell’intera area archeologica, al fine di prevenire ulteriori danni e il definitivo deterioramento di questo prezioso patrimonio.
Procedere con urgenza alla messa a bando della gestione del sito archeologico “Casarina”, auspicando che la responsabilità venga affidata direttamente al Ministero della Cultura, attraverso la Soprintendenza competente per territorio. Riteniamo che una gestione diretta da parte dell’organo ministeriale preposto alla tutela del patrimonio culturale possa garantire la competenza, la professionalità e l’attenzione necessarie per la sua adeguata conservazione e valorizzazione.
Elaborare e attuare un piano di conservazione, restauro e valorizzazione del sito “Casarina” che preveda la sua messa in sicurezza, la sua accessibilità al pubblico e la sua integrazione in percorsi turistici e didattici, sotto la supervisione della Soprintendenza.
Garantire una comunicazione trasparente e costante con la comunità locale riguardo agli interventi previsti e realizzati sul sito archeologico.
L’Associazione “Tesori del Circeo” si impegna a monitorare attentamente la situazione e a promuovere iniziative di sensibilizzazione per la tutela e la valorizzazione del patrimonio storico, artistico e culturale del nostro territorio. Non possiamo permettere che un tesoro come il mosaico di “Casarina” continui a giacere nell’oblio e nel degrado, privando la nostra comunità di importanti opportunità di crescita culturale ed economica.