CASA DELLA SALUTE A SABAUDIA: DA BRUGNOLA A CASATI FINO A ZINGARETTI

Poliambulatorio di Via Conte Verde, Sabaudia

L’atto di delibera di Giunta non è ancora stato pubblicato, ma quel che è stato da più fonti confermato è che ieri la Regione ha approvato il finanziamento di 580mila euro per la Asl di Latina per l’attivazione della Casa della Salute presso i locali del poliambulatorio di via Conte Verde a Sabaudia. Dell’ammontare complessivo 340mila euro sarebbero destinati alla ristrutturazione dell’edificio, mentre la restante parte sarebbe destinato all’acquisto di macchinari per la diagnostico. Spetta ora all’Asl indire gara d’appalto nei confronti dei privati e sulla base di un progetto autorizzare l’avvio dei lavori.

I PRIMI SFORZI DI BRUGNOLA

Un percorso che conoscerebbe auspicabilmente termine a cavallo tra il 2020 e il 2021, ma il cui punto di partenza è da ricercare negli sforzi profusi dall’ex Responsabile della Programmazione sanitaria in Regione Franco Brugnola già diversi anni fa. La questione fu affrontata durante il convegno del 2013 presso il teatro del Nucleo Sportivo delle Fiamme Gialle e ancora durante la presentazione del “Manuale per le case della salute” avvenuta presso l’ex ufficio Postale il 2 marzo 2017.

LA PRIMA DELIBERA IN CONSIGLIO AI TEMPI DI LUCCI

Tra i 2013 e il 2014 Brugnola fu addirittura il promotore di una petizione nei confronti dell’allora sindaco Maurizio Lucci. Furono raccolte circa mille firme per sollecitare l’istituzione di una Casa della salute, a seguito della quale la Giunta comunale approvò in data 14 ottobre 2014 la deliberazione n. 114 avente per oggetto: “Istituzione Casa della salute, atto di indirizzo”, con la quale è stato chiesto alla Direzione Generale della ASL e al Presidente della Regione Lazio che il preesistente presidio Sanitario di Sabaudia fosse rimodulato ed adattato alle nuove esigenze con l’istituzione della “Casa della Salute di Sabaudia”.

DCA 52/2017: UNA CASA DELLA SALUTE UN DISTRETTO

Il Presidente della Regione Nicola Zingaretti intanto, nella sua qualità di Commissario ad acta, con il DCA U0052 del 22 febbraio 2017 stabilì al punto 9.3 l’obiettivo e quindi l’impegno di programmare il completamento dell’attivazione di ulteriori Case della salute, assicurando la presenza di una di esse per ciascun Distretto sanitario dell’Asl di Latina entro il 31 dicembre 2018.

FINANZIAMENTO PROPOSTO DA CASATI ALLA REGIONE

Dopo aver nel gennaio 2019 l’Asl proposto per la prima volta alla Regione l’attivazione di una Casa della Salute a Via Conte Verde, lo scorso 17 luglio il direttore generale dell’Asl pontina Giorgio Casati chiedeva alla Direzione Regionale Salute e Integrazione sociosanitaria uno specifico finanziamento per l’attivazione delle CdS sia presso il Poliambulatorio di Sabaudia che presso l’edificio dell’ex Ospedale di Minturno. Alla richiesta indirizzata a Via Rosa Raimondi Garibaldi il manager dell’Azienda allegava gli studi di fattibilità dei due progetti.

DA LUCCI ALLA GERVASI: LA RICHIESTA DEL CONSIGLIO COMUNALE ALLA REGIONE

Nel frattempo la realizzazione di una Casa della Salute con annesso Punto di Primo Intervento veniva approvata all’unanimità nel corso del Consiglio comunale del 31 luglio 2019: la delibera aveva il valore di proposta e  richiesta rivolta alla Regione Lazio. Nello specifico veniva chiesto all’Ente regionale di predisporre gli atti e i finanziamenti necessari per avviare la fase di realizzazione della Casa della Salute con molteplici servizi e anche l’istituzione di alcuni servizi per il Punto di Primo Intervento.

SABAUDIA ANCHE NELLA DELIBERA 849 DELL’ASL!

Nel corso della Conferenza Locale Sociale e Sanitaria della Provincia di Latina del 9 settembre scorso, relativamente ai Punti di Primo Intervento, la Direzione generale anticipava i contenuti della Deliberazione n. 849 contenente il Documento Programmatico di Sviluppo dell’Offerta Territoriale (poi pubblicata in Albo pretorio il 12 settembre). Nel Documento veniva previsto un programma di rafforzamento delle attività sul territorio attraverso la rete di Case della Salute costituito dalle strutture site nei comuni di Aprilia, Cori, Cisterna, Gaeta, Minturno, Priverno, Sabaudia e Sezze. Ieri la Regione ha risposto positivamente alle richieste di Casati su Sabaudia!

LA SODDISFAZIONE DELLA GERVASI

Ora tutto il lavoro torna in capo all’Azienda sanitaria, mentre dall’ufficio stampa del Comune di Sabaudia il sindaco Giada Gervasi ha espresso la propria soddisfazione attraverso il seguente comunicato:

È con grande soddisfazione che apprendo la notizia dell’approvazione della delibera regionale che dispone il finanziamento di 580mila euro per l’attivazione della Casa della Salute a Sabaudia. È un risultato importante per tutto il territorio e rappresenta un’ulteriore conferma di come la nostra decisa azione politica sia sempre orientata a difesa dei cittadini. Questa Amministrazione si è battuta fin dall’inizio per la realizzazione di una Casa della Salute che garantisse la presenza di professionisti e servizi a tutela della salute e la promozione del benessere. Ringrazio tutta la Giunta, in particolare l’assessore D’Amato, e i consiglieri regionali Forte e La Penna per il lavoro svolto, nonché il Direttore Generale della Asl di Latina Giorgio Casati per aver supportato e avanzato la richiesta. Il mio ringraziamento va parimenti al dottor Ennio Zaottini che, prima come assessore e dopo come portavoce di Cittadini per Sabaudia, ha con dedizione messo a disposizione della città la sua professionalità ed esperienza. Un plauso anche al Comitato cittadino coordinato dal dottor Franco Brugnola da sempre in prima linea in questa battaglia”.

L’ORIZZONTE SULLE ALTRE CASE DELLA SALUTE DELLA PROVINCIA

Se la Casa della Salute di Priverno a Santa Maria delle Grazie si è aggiunta a quella di Sezze lo scorso maggio, quella di Aprilia potrebbe essere inaugurata prima del prossimo Natale. A quel punto entro gli inizi del prossimo anno potrebbe vedere la luce nel Golfo quella di Gaeta. Non improbabile entro il 2020 le inaugurazioni per Cori e Minturno che partono da strutture ospedaliere preesistenti e per le quali la messa a regime non richiederebbe oneri finanziari eccessivi. Per Cisterna si tratta invece di individuare ancora il sito idoneo: impossibile fare una previsione sui tempi di realizzazione.

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