CASA CANTONIERA A B.GO SABOTINO: SCATTANO I LUCCHETTI ALLA STRUTTURA

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Casa cantoniera a Borgo Sabotino: arrivano i sigilli da parte del Comune di Latina, stamani l’intervento della Polizia Locale

La Polizia Locale ha messo catene e sigilli alla casa cantoniera, oggetto di contesa tra il Comune di Latina e le associazioni che hanno ricevuto un’ordinanza di sgombero negli scorsi e perduto il ricorso al Tar che non ha concesso la sospensiva ai provvedimenti dell’ente di Piazza del Popolo.

Gli agenti della Polizia Locale di Latina, questa mattina, con il supporto di una pattuglia della Digos, hanno eseguito l’ordinanza di sgombero della casa cantoniera di Borgo Sabotino.

Le associazioni, negli scorsi giorni, avevano annunciato di rimanere nei locali di proprietà del Comune. Proprio ieri, 17 agosto, invece, c’era stata la fumata nera per la riconsegna dei locali, nonostante il sopralluogo della Polizia Locale.

A fine luglio, il Presidente del collegio del Tar, Davide Soricelli – a latere i giudici Roberto Bucchi e Benedetta Bazuro – aveva respinto la richiesta di sospendere i due provvedimenti – l’uno del Commissario Carmine Valente datato 13 aprile, l’altro inerente l’ordinanza di sfratto risalente allo scorso 8 giugno -, chiarendo che il ricorso delle associazioni non era fondato: innanzitutto per la incontestabile crisi interna del gruppo dei “cogestori” e “coproduttori” che hanno litigato tra di loro per la primazia della gestione della casa cantoniera (in realtà, un bene pubblico); per di più il Comune di Latina aveva documentato di avere tentato senza successo una composizione “amichevole” dei conflitti interni.

“L’immobile – spiega una nota del Comune di Latina – era stato assegnato, attraverso un patto di collaborazione complesso, sottoscritto il 28 settembre 2021, a 15 associazioni, in qualità di co-gestori, per consentire alla comunità l’uso gratuito dei locali e lo svolgimento di attività di interesse generale. Un progetto di rigenerazione urbana, nell’ambito dell’istituzione delle case di quartiere, con l’attivazione di forme innovative di gestione per fornire una risposta al bisogno di spazi e promuovere una città aperta e inclusiva.

L’ordinanza di sgombero, eseguita questa mattina, è stata emessa l’8 giugno scorso, a firma del dirigente comunale del Servizio Patrimonio Paolo Cestra, quale atto finale di una serie di segnalazioni di problematiche inerenti il disconoscimento di alcuni impegni assunti da parte di quattro associazioni che avevano sottoscritto il patto collaborativo e conseguenti atti di diffida da parte dell’amministrazione comunale e tentativi di conciliazione. Il tutto divenuto oggetto di deliberazione del commissario straordinario dell’ente che, il 13 aprile 2023, aveva disposto l’interruzione del progetto e il rientro in possesso dell’immobile, da parte del Comune, al fine di consentire un nuovo futuro di gestione della casa cantoniera e relative pertinenze.

La deliberazione del commissario e la successiva ordinanza del dirigente del servizio Patrimonio sono stati impugnati al Tar da parte di quattro associazioni, per l’annullamento dei due atti previa sospensiva. L’istanza è stata rigettata, il 27 luglio scorso, con decisione della camera di consiglio del tribunale amministrativo. Fallito, l’altro ieri, anche l’ultimo tentativo di conciliazione bonaria per la riconsegna delle chiavi dell’immobile, questa mattina il Comune è rientrato in possesso della casa cantoniera attraverso l’intervento delle forze dell’ordine.

“L’operazione di oggi, coordinata commissario capo Graziella Orlandi e dal vice commissario aggiunto Rita Gioia della nostra Polizia Locale – ha affermato il sindaco Matilde Celentano – rappresenta un’azione di legalità. Dispiace constatare che il patto di collaborazione instaurato dal Comune con un gruppo di associazioni, nato per una migliore gestione dell’immobile nell’ottica della condivisione e partecipazione, abbia incontrato ostacoli. E’ evidente che, al di là di eventuali responsabilità da parte di chi, nel caso specifico, sarebbe venuto meno all’accordo sottoscritto, sarà necessario rivedere la formula dei patti di collaborazione semplice e complessi che possono ancora esprimere un valido strumento di impegno civico”.

Nelle more di un nuovo bando per l’affidamento della casa cantoniera, il vice sindaco Massimiliano Carnevale ha fatto sapere che il parco e il campo sportivo pertinenti all’immobile torneranno quanto prima accessibili alla comunità: “Gli uffici stanno già predisponendo opportuni interventi di manutenzione delle aree esterne – ha spiegato Carnevale – A lavori finiti, che contiamo di realizzare in pochi giorni, si provvederà all’apertura e alla chiusa degli spazi pubblici con orari prestabiliti, al momento in corso di valutazione, che saranno affissi all’ingresso. Nel frattempo sarà avviato anche l’iter che porterà ad una nuova gestione della casa cantiniera e delle sue pertinenze”.

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