Prosegue la battaglia del Partito Democratico in difesa dei pendolari della nostra provincia e di tutto il Lazio. “Qualche settimana fa – spiega il segretario provinciale del PD, Omar Sarrubbo – abbiamo denunciato l’improvviso definanziamento della “Carta Tutto Treno” da parte della Regione Lazio: l’agevolazione che consentiva ai pendolari di utilizzare anche i treni intercity – oltre agli affollati treni regionali – pagando un minimo sovrapprezzo.
Per oltre 20 anni la Regione Lazio aveva garantito il finanziamento di questo aiuto per gli abbonati Trenitalia della nostra regione.
Il Presidente Rocca e l’Assessore Ghera hanno eliminato la misura senza dare alcuna spiegazione. Solo a seguito della nostra pubblica denuncia l’Assessore, arrampicandosi sugli specchi, ha dichiarato che l’agevolazione era stata sospesa per poi essere ripensata e rimodulata in base a nuovi parametri, ad esempio il reddito.
Una spiegazione insufficiente che certifica una azione insensata e cinica: prima si sottrae al cittadino il diritto e poi lo si restituisce in forma ridotta e in un futuro non ben definito.
Abbiamo quindi presentato in molti Consigli Comunali una mozione per sensibilizzare gli amministratori locali e l’opinione pubblica auspicando uno scatto di orgoglio e di attenzione al territorio provinciale da parte degli eletti del centrodestra. Purtroppo stiamo registrando bocciature in serie (anche nel capoluogo) e dispiace prendere atto di quanto sia pavida e sottomessa a Roma la classe dirigente locale di destra che per non turbare equilibri della filiera di potere dimentica i diritti acquisiti della cittadinanza.
Ma non abbiamo alcuna intenzione di arrenderci! Al loro disinteresse rispondiamo con una petizione che abbiamo lanciato insieme ad altri movimenti ed associazioni ed aperta alle adesioni di ulteriori organizzazioni sensibili al tema. Si può sostenere la causa accedendo a questo link: https://pdlatina.it/tuttotreno Qui è possibile firmare la petizione online oppure scaricare i moduli per la raccolta cartacea.
Il PD – conclude Sarubbo – è dalla parte dei pendolari, di chi fa tanti sacrifici per raggiungere il luogo di studio o lavoro e di chi sceglie e promuove la mobilità sostenibile”.
