Caro energia: imprese e famiglie sotto pressione. Per Confartigianato Latina serve una strategia strutturale e sostenibile
“Il tema del caro bollette resta una delle emergenze più impattanti per famiglie e imprese. Le ultime rilevazioni Eurostat ci confermano che, se da un lato l’Italia non detiene il triste primato europeo dei costi più alti, dall’altro rimane comunque tra i Paesi in cui l’energia grava maggiormente sul potere d’acquisto.”
A parlare è Letizia Bongiorno, Presidente di Confartigianato Imprese Latina, che sottolinea come per le famiglie italiane il costo del gas sia oggi il secondo più alto nell’intera Unione Europea. “Una condizione – spiega – aggravata dall’ampio utilizzo del gas per riscaldamento e cucina, con ripercussioni evidenti sui bilanci domestici.”
Sul versante delle imprese, la situazione è più articolata: “I nostri artigiani e piccoli imprenditori continuano a fare i conti con costi energetici tra i più elevati del continente, in particolare per l’elettricità – siamo all’ottavo posto in Europa – mentre per il gas, fortunatamente, siamo sotto la media UE.” Tuttavia, Bongiorno avverte che questa “tregua apparente” non basta: “Il problema è strutturale e va affrontato come tale.”
Secondo Confartigianato, i fattori critici sono evidenti: un sistema fiscale sull’energia tra i più pesanti d’Europa e una dipendenza energetica ancora troppo legata al gas, che condiziona l’intero mercato. “Il 90% del prezzo dell’energia in Italia – osserva Bongiorno – è legato al gas. È chiaro che finché non rafforzeremo le rinnovabili, saremo sempre vulnerabili.”
La Presidente richiama l’urgenza di una strategia politica chiara, che non si limiti a interventi-tampone: “Il Governo ha messo in campo misure importanti, ma ora occorre un piano industriale sull’energia. Servono incentivi reali per la transizione ecologica, investimenti per rendere competitive le micro e piccole imprese, e un taglio netto alla fiscalità sull’energia per chi produce lavoro.”
Infine, un messaggio chiaro alle istituzioni locali e nazionali: “Nella provincia di Latina – come in tutto il Paese – il nostro tessuto produttivo è composto in gran parte da artigiani. Garantire loro energia a costi accessibili significa garantire occupazione, crescita, servizi e sviluppo per l’intera comunità.”