CARNEVALE APRILIANO, LE PRECISAIONI DELL’ASSOCIAZIONE

Carnevale apriliano, le puntualizzazioni dell’Associazione delle Botteghe del Carnevale Apriliano dopo le ultime polemiche

“Avevamo precisato, nella nostra conferenza stampa, che il nostro disappunto non era frutto di uno scontro con la Commissione straordinaria, né di rivendicazioni personali ma era molto semplicemente il voler stabilire l’ordine dei fatti in rapporto alla veridicità di quanto rappresentato.

Per fortuna il comunicato della Commissione Straordinaria ci viene d’aiuto. Viene riportato: “Con delibera della Giunta Comunale protempore n. 8/2023, è stato concesso l’utilizzo di alcuni locali dell’autoparco a titolo gratuito e provvisorio, previa sottoscrizione di atto concessorio che puntualizzasse le modalità operative dell’utilizzo del bene e che, ad oggi, non risulta sia mai stato sottoscritto”.

Benissimo, avete voi, Illustrissime Commissarie, correttamente riportato, che è stato concesso l’utilizzo di alcuni locali dell’autoparco a titolo gratuito, e questo concetto, importantissimo per la disamine della intera questione, era frutto dell’indirizzo politico, enunciato all’interno della delibera che Voi avete menzionato dove veniva specificato che: “il prevalente orientamento della giurisprudenza contabile, secondo cui: Il principio generale di reddittività del bene pubblico può essere mitigato o escluso ove venga perseguito un interesse pubblico equivalente o addirittura superiore rispetto a quello che viene perseguito mediante lo sfruttamento economico dei beni”.

“La mancata redditività del bene è comunque compensata dalla valorizzazione di un altro bene ugualmente rilevante che trova il suo riconoscimento e fondamento nell’art. 2 della Costituzione ovvero nella necessità di perseguire le finalità istituzionali che la legge attribuisce ad una pubblica amministrazione”.

Questa delibera è stata approvata, lo vogliamo precisare, da un’amministrazione politica precedente a quella che Voi oggi state “sostituendo” con il vostro mandato di Commissione Straordinaria. Inoltre l’allora parere tecnico “favorevole” è stato espresso dallo stesso Dirigente del V Settore, Arch. TERRIBILI, che successivamente, ovvero dopo 2 (DUE) anni e mezzo, ha prodotto la diffida del 04 giugno 2025 formalizzata con lettera avente prot. Nr. 0062388/2025 (All. 2), dove chiede, insieme al Dirigente dell’Ufficio Patrimonio, Arch. PENNINI, la restituzione dello spazio all’interno dell’immobile denominato Autoparco in viale Europa 7, oltre, ad pagamento di una cifra (€ 41.072,00) il cui importo non è dato comprendere su quali basi sia stato calcolato.

Oltretutto, volendo ancora una volta richiamare la Delibera nr. 08/2023, che vogliamo ricordare il “documento cardine” di tutta la faccenda, si evidenzia che in essa veniva dato mandato all’Ufficio Patrimonio di redigere gli atti consequenziali per la stipula della Concessione” Ecco, questo è il focal point di tutta la questione.

Ci chiediamo, a questo punto se, è stato verificato l’eventualita che qualche comunicazione, prodotta tramite mail e/o lettere, da parte dell’Ufficio Patrimonio, siano state inviate ad indirizzi sbagliati e, quindi, non correttamente inviate a noi? E, di conseguenza, noi non ne potevamo avere conoscenza? Un dubbio che ci sovviene leggendo l’indirizzo mail, sbagliato, posto sulla lettera di diffida sopra menzionata (prot. Nr. 0062388/2025). È stato accertato che l’Ufficio Patrimonio avesse prodotto questa concessione nei modi e nei tempi previsti?

È stato accertato che l’Ufficio Patrimonio avesse prodotto comunicazioni verso la nostra Associazione, finalizzate alla stipula della concessione? L’Associazione ABCA non è stata mai convocata per la stipula della concessione. Noi, tramite un nostro associato, abbiamo fatto un accesso agli atti (All. 3) chiedendo tutta la corrispondenza intercorsa tra il V Settore del Comune di Aprilia e la nostra Associazione ed è stato richiesto, inoltre, la copia della concessione; sapete cosa ci è stato fornito? In riferimento a “tutta la corrispondenza intercorsa tra l’ufficio e l’associazione ABCA”, è stato fornito 1 (UNO) solo documento, che facesse richiamo alla concessione, ovvero la lettera con prot. Nr 0119141/2023 del 16/11/2023 (All. 4), documento prodotto solamente 10 mesi dopo la delibera, la quale rammentava che la concessione non era stata ancora sottoscritta (vogliamo ricordare che competeva all’Ufficio Patrimonio del V° Settore dover produrre tale concessione e somministrarla all’Associazione ABCA), e che inoltre “al fine di concludere la sottoscrizione si chiedevano i nominativi degli associati e non, autorizzati ad accedere all’interno dello spazio assegnato presso l’Autoparco, oltre alla polizza assicurativa inerente l’attività svolta”, elementi che sono stati tempestivamente (in quel tempo), forniti dall’associazione ABCA.

A margine della stessa lettera si evidenziava come “la trasmissione della documentazione richiesta fosse necessaria per la sottoscrizione dell’atto concessorio. In caso contrario l’Ente si sarebbe riservato di esigere la restituzione dell’immobile”.

Quindi, fornito ciò che ci veniva richiesto rimanevamo in attesa di comunicazioni riguardati la stipula della predetta concessione. Cosa mai avvenuta, verificabile dalla cronologia delle comunicazioni.
Ma, dopo quest’ultima ed unica lettera, per quanto di nostra conoscenza, non vi sono stati altri atti da parte del predetto Ufficio, tanto che, nel frattempo, nelle stesse condizioni in cui siamo oggi, abbiamo provveduto ad organizzare altri due Carnevali, con le sfilate dei nostri carri, l’ultimo addirittura sotto l’insediamento del Commissario Straordinario, vostro predecessore, senza che alcuna comunicazione facesse riferimento alla stipula della concessione che, lo vogliamo ancora ricordare, competeva all’Ufficio Patrimonio del V° Settore.

Ritornando all’accesso agli atti, in riferimento alla richiesta della copia della concessione, nella lettera di consegna parziale dei documenti (All. 5), viene così risposto:
“Non vengono forniti sebbene richiesti:
L’atto di concessione (poichè debitamente compilato, ma mai firmato dall?ABCA)”.

Ecco come sono andate le cose, e come stanno i fatti così dimostrati con l’oggettività degli atti prodotti dall’ufficio patrimonio.

Continuando a leggere il Vs comunicato siamo ulteriormente rimasti stupiti che abbiate contestato la nostra bozza di protocollo d’intesa, che, lo vogliamo ricordare, siete state voi a chiedere di redigerlo e non noi a farlo di nostra spontanea volontà, nel quale abbiamo trascritto quanto concordato nel primo incontro, avuto in data 08.10.2025 ore 12.00, presso la sede comunale di Piazza Roma, che, in riferimento al rinnovo a tempo indeterminato della concessione dei locali, era stato definito con l’impegno da parte nostra di stipulare un atto concessorio a fine carnevale 2026 e a produrre migliorie antincendio all’interno della struttura stessa che, va da se, non avrebbe avuto senso pensare di fare, se poi avessimo dovuto lasciare i locali a fine febbraio.

In riferimento all’azzeramento del costo delle utenze dei pregressi consumi (da capire in che modo siano stati determinati essendo presente un unico

contatore che serve l’intero comprensorio ivi compreso il comando della Polizia Locale) ricordiamo bene che ci è stato detto che la richiesta avanzata era frutto di un errata valutazione a tale riguardo e che, pertanto, nulla era dovuto sul pregresso, ma che avremmo dovuto procedere, per quest’anno, al pagamento dei consumi che andavamo a sostenere dopo l’installazione di un sotto contatore, da parte vostra, richiesta che noi abbiamo pacificamente accettato.

Pertanto, con la presente, abbiamo voluto, per l’ultima volta, rappresentare l’ingiustizia che stiamo subendo. Non rilasceremo più comunicati dopo quest’ultimo, che ritenevamo corretto dover rappresentare, per quanto espresso nel VS comunicato. Ringraziamo tutte quelle associazioni del territorio Apriliano che si occupano del Carnevale per la solidarietà che ci hanno dimostrato con le loro azioni e la loro continua e sentita vicinanza”.

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