Carità e nobiltà: la delegazione pontina partecipa all’evento del Comitato di beatificazione della Regina Elena
Si è tenuto sabato scorso a Roma presso Villa Blumenstihl dei Duchi di Santa Severina l’evento organizzato dall’ Associazione Internazionale Regina Elena Odv e dal Comitato per la beatificazione di Elena del Montenegro, con il cardinale Dominique Mamberti, prefetto del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica e protodiacono, che la celebrato la messa presso la Cappella privata della Villa.
Il processo per la beatificazione della Regina Elena si è aperto a Montpellier nel 1985, quest’anno il Comitato si è trasferito a Roma per seguirne meglio l’iter, aggiornarne la struttura e partecipare pienamente al Giubileo.
Hanno partecipato all’incontro i padroni di casa, i Duchi di Santa Severina, numerose autorità civili e militari, il presidente del Comitato per la Beatificazione dott. Luciano Regolo, condirettore di “Famiglia Cristiana” e i dirigenti dell’Associazione Regina Elena, tra cui la Delegata nazionale all’Europa e presidente del Comitato pontino dott.ssa Iunia Valeria Saggese, che ha ricevuto dal presidente nazionale, Ilario Bortolan, un riconoscimento per l’impegno nell’ambito del sodalizio.
Il fascicolo sulle attività caritatevoli di Elena del Montenegro, custodito fino ad ora a Montpellier, racconta le opere caritatevoli, spirituali e culturali per cui la Regina meritò il titolo assegnatole da Papa Pio XI: Rosa d’Oro della Cristianità.
Tra le attività principali dell’Ass.ne ci sono oggi gli aiuti a parrocchie, santuari, Comuni, scuole, centri per soggetti fragili e famiglie in difficoltà; restauri di chiese e monumenti; pellegrinaggi; convegni; attività per l’accoglienza nelle Giornate della Gioventù e per i Giubilei.
“Sono testimone dell’impegno silenzioso e in molte direzioni di questa associazione -riferisce la dott.ssa Saggese-. In occasione delle recenti alluvioni verificatesi a sud di Valencia, il nostro presidente internazionale, il principe Sergio di Jugoslavia, ha inviato un messaggio di condoglianze e vicinanza al Re Filippo VI, alle famiglie delle vittime, ai feriti e a tutto il popolo spagnolo e ha coordinato i soccorsi con la delegazione generale internazionale. Sono onorata del ruolo e della fiducia attribuitami dai nostri rappresentanti, che si esprime anche attraverso questo riconoscimento, ed ho il piacere di curare i rapporti con la città di Sabaudia, alla quale l’Associazione è chiaramente legata per motivi storici e culturali”.