Carenze nel reparto di ortopedia dell’ospedale Dono Svizzero di Formia, la denuncia della consigliera comunale d’opposizione, Paola Villa
È emergenza nel reparto Ortopedia del “Dono Svizzero” di Formia. A farlo presente, è la consigliera comunale d’opposizione Paola Villa (Un’Altra Città). “”Sono solo quattro, compreso il primario, i medici effettivi del reparto e di cui uno, in età pensionabile, anzi che già dovrebbe andare in pensione.
Tali medici sono pertanto soggetti a turni massacranti, il primario che fa da spola tra l’ospedale di Formia e il Goretti di Latina, e nonostante vi sia attiva una graduatoria per il personale medico, questa graduatoria non produce assunzioni presso il nosocomio di Formia. Niente di niente…
In buona sostanza, i medici non vogliono venire a lavorare all’ ospedale di Formia ed è questo il vero dilemma e la dura realtà, non vogliono venire perché non vedono prospettive di carriera, non vedono giuste remunerazioni economiche, non vedono futuro e allettanti prospettive di vita. E se fino a poco tempo fa, il servizio sala gessi aveva la reperibilità notturna, attualmente non più. Si rimanda il gesso al giorno dopo, quando va bene.
Molto delicata anche la situazione della sala operatoria: l’impianto dell’aria condizionata è obsoleto e nonostante la temperatura arrivi talvolta a 27 gradi, purtroppo si continua a operare per il raggiungimento degli obiettivi.
Ecco: gli obbiettivi! Quelle che si definiscono performace. Sono l’unica cosa che interessa ai direttori sanitari, ai direttori generali e ai politici! Che quelle tabelle di fine anno con le voci abbiano tutte la spunta verde: obbiettivo raggiunto. Una situazione di emergenza in quasi tutti i reparti, al netto dei proclami e degli annunci in pompa magna di direttori, consiglieri regionali, sindaci e…circhi vari perché il “biglietto” lo pagano sempre i cittadini e gli addetti al settore…con i quali e per i quali quegli obiettivi non si raggiungono mai”.