UIL FPL interviene ancora sulla irrisolta questione relativa alla carenza di circa 400 unità di personale OSS nella Asl di Latina
“La UIL FPL Latina in coerenza con le politiche sindacali nazionali e regionali, quali le assunzioni di personale, la sicurezza sui posti di lavoro e la reinternalizzazione dei servizi, interviene ancora una volta sulla irrisolta questione relativa alla carenza di circa 400 unità di personale OSS nella Asl di Latina.
Nessuno può sottacere rispetto a questa palese e drammatica situazione assistenziale, infatti, la Asl di Latina, con soli e circa n. 60 OSS in dotazione organica, è in fortissimo ritardo in merito alla garanzia di cure dignitose alla persona.
Difatti, la scrivente Organizzazione Sindacale ritiene che la vera umanizzazione delle cure inizia proprio attraverso una offerta di servizi dignitosi in termini di accudimento dell’ammalato, onde soddisfare le quotidiane e semplici esigenze fisiologiche quali:
• Le cure igieniche
• L’aiuto nell’alimentazione durante i tre pasti principali • La deambulazione assistita
• Il posizionamento nel letto
• Il trasporto infermi
• Il rifacimento letto e riordino ausili
• Il cambio pannoloni
• L’assistenza alla minzione e alvo ecc…
Come si può garantire tutto ciò se in molti reparti è completamente sprovvista la figura OSS, inoltre nei pochi servizi “fortunati” l’OSS lavora in turno spesso da solo, quindi costretto a sostenere altissimi carichi di lavoro e a dover finanche movimentare pazienti inermi e pesantissimi!”.
Il sindacato denuncia la grave e insostenibile situazione di “carenza OSS”, poiché lesiva per la salvaguardia della salute e sicurezza negli ambienti di lavoro per i dipendenti interessati costretti a subire altissimi carichi di lavoro e soprattutto perché lede l’utente bisognevole, privato, di fatto, dall’assistenza ordinaria, indispensabile per il pieno rispetto e cura dell’individuo.
Ecco perché, la Uil Fpl chiede l’immediata assunzione del suddetto personale finalizzato a colmare le insostenibili carenze, in ossequio alla vigente legislazione riguardante la garanzia degli standard minimi assistenziali per l’esercizio sanitario nelle strutture pubbliche, convenzionate e private, finalizzata alla garanzia di servizi efficienti e alla salvaguardia della persona, nonché al rispetto della vigente normativa riguardante la sicurezza e salute del lavoratore”.
Così, in una nota, il segretario della Uil Fpl Giancarlo Ferrara.