Grave carenza di organico della Polizia Stradale di Latina, il presidente dell’associazione “Vittime della Strada” di Latina, Giovanni Delle Cave, scrive alle istituzioni
“L’Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada, nella persona del responsabile per le sedi di Latina e Frosinone, Giovanni delle Cave, intende portare all’attenzione una situazione di estrema gravità che compromette la sicurezza stradale nel territorio pontino e richiede un intervento immediato e risolutivo.
Come confermato dai rappresentanti delle Organizzazioni Sindacali SIULP, SAP e FSP della Polizia Stradale di Latina, la Sezione ha subito un drammatico impoverimento dell’organico, passando dalle circa 60 unità degli anni ’90 alle attuali 30, di cui solo 24 effettivamente operative, essendo 6 unità destinate a funzioni tecniche. Tale riduzione ha comportato la sostanziale azzeramento delle pattuglie operative sul territorio, con solo otto unità assegnate ai servizi di pattugliamento, di cui cinque destinate alla Sala Operativa Provinciale.
Questa situazione si pone in evidente contrasto con i principi fondamentali sanciti dal nostro ordinamento giuridico. L’articolo 1 del Codice della Strada stabilisce chiaramente che “la sicurezza e la tutela della salute delle persone nonché la tutela dell’ambiente, nella circolazione stradale, rientrano tra le finalità primarie di ordine sociale ed economico perseguite dallo Stato”. L’articolo 11 del medesimo Codice definisce i servizi di polizia stradale, includendo “la prevenzione e l’accertamento delle violazioni in materia di circolazione stradale” e “la rilevazione degli incidenti stradali”, mentre l’articolo 12 attribuisce “in via principale alla specialità Polizia Stradale della Polizia di Stato” l’espletamento di tali servizi.
La drammatica situazione statistica della provincia di Latina rappresenta un allarme che non può più essere ignorato. Nell’ultimo rilevamento statistico nazionale, la provincia di Latina è diventata fanalino di coda per sicurezza reale e sicurezza percepita, ma balza drammaticamente al terzo posto nazionale per mortalità stradale. Questo paradosso statistico evidenzia in modo inequivocabile il nesso causale tra la carenza di presidio del territorio e l’incremento della mortalità sulle strade pontine.
La carenza di organico della Polizia Stradale di Latina comporta conseguenze devastanti sulla sicurezza stradale del territorio. La mancanza di un adeguato presidio delle arterie stradali si traduce in una ridotta capacità di prevenzione degli incidenti, di controllo del rispetto delle norme del Codice della Strada e di intervento tempestivo in caso di sinistri. Come evidenziato dalla consolidata giurisprudenza del Tribunale di Latina, la sicurezza stradale rappresenta un diritto fondamentale dei cittadini che le istituzioni hanno il dovere di garantire attraverso un’adeguata presenza sul territorio.
La situazione è resa ancora più grave dal fatto che, nonostante le promesse di rinforzo dell’organico formulate dai Vertici Istituzionali nel mese di settembre, non solo non sono arrivate nuove unità, ma ulteriori operatori sono stati trasferiti altrove, aggravando ulteriormente la già critica situazione. I servizi di pattugliamento sono ormai garantiti esclusivamente attraverso turni di straordinario su base volontaria, configurando una forma di “volontariato di coscienza” che non può sostituire un’adeguata dotazione organica strutturale.
L’articolo 208 del Codice della Strada prevede che i proventi delle sanzioni amministrative pecuniarie siano destinati, tra l’altro, “per il finanziamento delle attività connesse all’attuazione del Piano nazionale della sicurezza stradale” e “per l’assistenza e previdenza del personale della Polizia di Stato”. È evidente che tali risorse devono essere utilizzate anche per garantire un organico adeguato alle esigenze del territorio.
La responsabilità delle istituzioni nella garanzia della sicurezza stradale trova conferma nella consolidata giurisprudenza che riconosce il diritto dei cittadini a circolare su strade sicure e presidiate. Come stabilito dalla Cassazione e confermato dal Tribunale di Latina in numerose pronunce, la sicurezza stradale costituisce un bene giuridico primario che lo Stato ha il dovere di tutelare attraverso un’adeguata presenza delle forze dell’ordine sul territorio.
La scrivente Associazione, che rappresenta le famiglie delle vittime della strada e si batte quotidianamente per la prevenzione degli incidenti stradali, non può rimanere indifferente di fronte a questa situazione. Le statistiche drammatiche sui sinistri stradali nel territorio pontino non possono essere imputate alla sola fatalità, ma derivano anche da precise responsabilità istituzionali nell’assicurare un adeguato presidio del territorio.
Tale stato di cose meriterebbe l’attenzione addirittura di Sua Santità il Papa, ma si spera di non dover arrivare a tanto, confidando invece in un tempestivo intervento delle competenti autorità istituzionali per ripristinare condizioni di sicurezza accettabili sulle strade della provincia di Latina.
Pertanto, si richiede con urgenza:
1. L’immediato potenziamento dell’organico della Sezione Polizia Stradale di Latina, riportandolo almeno ai livelli minimi necessari per garantire un efficace controllo del territorio;
2. L’assegnazione di personale qualificato per ripristinare la piena operatività della Squadra di Polizia Giudiziaria, attualmente ridotta a sole due unità;
3. La garanzia di servizi di pattugliamento costanti ed efficaci sulle arterie statali e provinciali del territorio pontino;
4. L’adozione di misure strutturali per evitare ulteriori trasferimenti di personale che compromettano la sicurezza stradale;
5. In caso di persistente inadempienza, la valutazione dell’impiego dell’Esercito per garantire la sicurezza stradale, come previsto dalla normativa vigente.
La sicurezza stradale è un diritto inalienabile dei cittadini e le Istituzioni hanno il dovere costituzionale di garantirla. Non possiamo permettere che il territorio pontino diventi terra di nessuno dal punto di vista della sicurezza stradale. Le famiglie delle vittime della strada e tutti i cittadini che quotidianamente utilizzano le strade della provincia di Latina hanno diritto a un adeguato presidio del territorio”.
