Il carcere di Latina è il più sovraffollato d’Italia, Latina nel Cuore: “Risultato di anni di mancata programmazione e concertazione”
“Apprendiamo l’ennesimo record in negativo detenuto dalla nostra città, quello che vede il carcere di Latina guadagnare il primo posto nella classifica nazionale degli istituti di pena maggiormente affollati. Secondo i dati dell’Associazione Antigone, infatti, il più affollato dell’intero Paese risulta essere quello di Latina (187%), seguito da quello di Busto Arsizio (169%) e di Brindisi (168%). La struttura situata in via Aspromonte ospita un numero di detenuti pari quasi al doppio dei posti a disposizione, con una percentuale di crescita che, se restasse invariata, renderebbe in poco tempo la situazione del tutto ingestibile.
Uno scenario che non è altro che il risultato di anni di mancata programmazione e concertazione con il governo regionale e nazionale, una delle tante pecche dell’ultima amministrazione, la quale sarà ricordata solamente per i record in negativo. Eppure, durante l’Amministrazione Zaccheo si tennero diversi incontri con l’allora Ministro della Giustizia, Direttore Generale del Ministero della Giustizia, Prefetto, Presidente del Tribunale, Procuratore della Repubblica e Comitato Ordine Pubblico e Sicurezza, al fine di individuare e condividere l’area per il trasferimento del l’istituto di detenzione di Latina, avviando il suo spostamento fuori dal centro città, dove è attualmente situato in un immobile non adeguato e sovraffollato.
Anni di concertazione e programmazione durante i quali il nuovo ospedale venne approvato in Consiglio Regionale e il Porto di Foce Verde fu inserito nel Piano Regionale dei Porti; e poi ancora l’Università a Latina, il progetto Pontina con opere connesse e, non ultimo, l’avvio della procedura di trasferimento del carcere in una nuova area. Una lungimiranza e visione d’insieme che evidentemente è mancata alle successive amministrazioni, incapaci di programmare per 12 anni e che hanno lasciato in dote alla città l’ennesima emergenza che adesso è sotto gli occhi di tutto il Paese”.
Così, in una nota, il movimento politico “Latina nel Cuore”.