CARBONIZZATO NELL’AUTO: PRENDE PIEDE LA PISTA DEL GESTO VOLONTARIO

Sermoneta, i Carabinieri intervengono per un’autovettura in fiamme. Rinvenuto un cadavere all’interno del veicolo

Tutto lascia pensare a un gesto volontario. È questo l’orientamento degli investigatori e della Procura di Latina che sta ricostruendo i passaggi che hanno portato alla morte del giovane di 26 anni, Francesco Loverso, morto carbonizzato dentro la Fiat 500 nel parcheggio della stazione ferroviaria, lato Sermoneta, domenica notte.

Le telecamere di sorveglianza avrebbero messo in chiaro che l’auto arriva da sola alla stazione e si ferma nel punto dove, poi, è stata trovata l’auto completamente divorata dal fuoco e dalla conseguente esplosione. Esplosione che sarebbe stata causata dall’incendio e non viceversa. Il sostituto procuratore di Latina, Simona Gentile, affiderà oggi, 17 settembre, l’incarico al medico legale Maria Cristina Setacci così da eseguire l’esame autoptico sul corpo del ragazzo la cui identità è al momento ufficiosa. Saranno i risultati del DNA e a conferma che, dentro l’auto, c’era Francesco Loverso, 26 anni, attore, di Latina.

Stanotte, intorno alle 2:30, su segnalazione pervenuta al 112, i Carabinieri della Stazione di Sermoneta sono intervenuti all’interno del parcheggio retrostante alla stazione ferroviaria di Latina Scalo, per l’incendio di un’autovettura.

La Procura, inoltre, trasmetterà al Ris le tracce raccolti dai Carabinieri del Nucleo Investigativo-Sezione rilievi tecnici così da avere il quadro esatto di dove fosse l’innesco che ha provocato l’incendio e capire come sono partite le fiamme. Resta ad ogni modo il mistero di una morte tremenda che, se fosse confermato il gesto volontario, lo sarebbe forse ancora di più.

I militari dell’Arma erano intervenuti sul luogo dell’evento, dove era giunto anche personale dei Vigili del Fuoco di Latina che avevano provveduto a domare le fiamme. All’interno dell’abitacolo dell’utilitaria, una Fiat 500 completamente distrutta dalle fiamme, era stata rilevata la presenza del cadavere di una persona, completamente carbonizzata.

Francesco Loverso

Il 26enne lavorava nel mondo dello spettacolo e aveva studiato recitazione presso l’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica ‘Silvio D’Amico’ di Roma. Le ipotesi spaziano dall’incidente al suicidio, fino all’omicidio. Gli investigatori del nucleo investigativo, tuttavia, stanno analizzando tutti gli elementi disponibili: dai filmati di videosorveglianza ai tabulati telefonici. Gli amici e i familiari della vittima sono stati ascoltati per ricostruire gli ultimi movimenti e le frequentazioni del ragazzo.

Ad ogni modo, come spiegava una nota dell’Arma, sono in corso le indagini dei Carabinieri, nell’ambito delle disposizioni della Procura della Repubblica di Latina, diretta dalla Procuratrice Luigia Spinelli, al fine di stabilire la dinamica dell’accaduto e delineare il contesto in cui si è verificato l’evento.

Sul posto, oltreché ai militari del Reparto Territoriale di Aprilia e della competente Stazione di Sermoneta, era intervenuto personale della Sezione Rilievi tecnici del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo del Provinciale di Latina che aveva effettuato un’ispezione dei luoghi e, in particolare, nel veicolo distrutto dalle fiamme, sottoposto a sequestro.

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