CARBONIZZATO AL PARCHEGGIO DELLA STAZIONE, UN REBUS LA MORTE DEL 26ENNE

Sermoneta, i Carabinieri intervengono per un’autovettura in fiamme. Rinvenuto un cadavere all’interno del veicolo

Che il gesto volontario sia un’ipotesi tenuta in grande considerazione è certo. È altrettanto certo che l’autopsia effettuata dal consulente medico della Procura di Latina, Cristina Setacci, non avrebbe fatto chiarezza sulla morte di Francesco Loverso, 26enne, attore, morto tra domenica e lunedì scorsi in circostanze inquietanti. Come noto, il ragazzo è stato trovato carbonizzato dentro la Fiat 500 del padre, nel parcheggio della stazione a Sermoneta Scalo. Una morte orrenda su cui gli investigatori dell’Arma dei Carabinieri stanno cercando di fare luce, con non poche difficoltà. Non sembra che il 26 sia stato colpito da proiettile, anche se la pista non è ancora esclusa del tutto.

Quello che si sa è che domenica pomeriggio è uscito per andare a vedere la partita. Il 26enne, però, ha preso l’auto del padre che, infatti, a tragedia avvenuta, è stata ritrovata in un parcheggio del supermercato in zona Piccarello, a Latina. Cosa era successo? Il ragazzo, mentre guardava la partita, aveva chiamato a casa per chiedere alla madre di poter utilizzare la Fiat 500, poi divorata dalle fiamme, in quanto l’altra auto aveva dei problemi. Un passaggio molto strano: alla fine l’auto del padre è stata ritrovata nel parcheggio e posta sotto sequestro.

Come e perché Loverso sia finito nel parcheggi di Semoneta Scalo è un mistero. Nessuno sa spiegarselo, neanche famigliari e amici. Quando l’auto entra nel parcheggio fa qualche giro, poi alla fine si parcheggia nel punto in cui ha preso fuoco ed è quasi esplosa. Cosa è successo in quel lasso di tempo, tra quando Loverso prende l’auto della madre e il suo ritrovamento a Sermoneta Scalo?. Al momento nessuno lo sa.

La Procura ha trasmesso al Ris le tracce raccolti dai Carabinieri del Nucleo Investigativo-Sezione rilievi tecnici così da avere il quadro esatto di dove fosse l’innesco che ha provocato l’incendio e capire come sono partite le fiamme.

I militari dell’Arma erano intervenuti sul luogo dell’evento, dove era giunto anche personale dei Vigili del Fuoco di Latina che avevano provveduto a domare le fiamme. All’interno dell’abitacolo dell’utilitaria, la Fiat 500 completamente distrutta dalle fiamme, era stata rilevata la presenza del cadavere.

Il 26enne lavorava nel mondo dello spettacolo e aveva studiato recitazione presso l’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica ‘Silvio D’Amico’ di Roma. Un’altra traccia lasciata prima della morte sarebbero dei soldi chiesti in prestito per appianare dei piccoli debiti. Un gesto che, però, è sinistramente assonante con altri casi di persone che si sono tolte la vita.

Leggi anche:
RAGAZZO CARBONIZZATO DENTRO L’AUTO PARCHEGGIATA NELLA STAZIONE A SERMONETA: MORTE VIOLENTA O SUICIDIO?

Articolo precedente

SERMONETA ORIENTA: DUE GIORNATE DEDICATE AI GIOVANI IN CERCA DI OCCUPAZIONE

Articolo successivo

ORDIGNO IN VIALE NERVI, LA SINDACA SCRIVE A MINISTERO E REGIONE: “DATECI SUPPORTO”

Ultime da Cronaca