San Felice Circeo, i Carabinieri eseguono un accesso ispettivo presso un’azienda del luogo. Denunciato il titolare per l’uso di attrezzature di lavoro non conformi alle specifiche disposizioni legislative e assenza di persona preposta all’attività di vigilanza
Nella mattinata di ieri, 20 marzo, i Carabinieri delle Stazioni di San Felice Circeo, dell’Aliquota Operativa del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Terracina e dell’U.O.C. Spresal di Latina, nell’ambito di servizi per il contrasto al cosiddetto fenomeno al “caporalato”, hanno effettuato un accesso ispettivo presso un’azienda agricola impegnata nella produzione di angurie e ortaggi.
All’esito dell’attività svolte dai Carabinieri, il titolare dell’azienda, E.U. (le sue iniziali), è stato deferito, in stato di libertà, per l’uso di attrezzature da lavoro non conformi alle specifiche disposizioni legislative e per l’assenza di persona preposta all’attività di vigilanza.
Nello specifico, è stato riscontrato che, per il montaggio di alcune serre, veniva utilizzata una macchina operatrice non conforme, in assenza della prevista attività di vigilanza e controllo sulle operazioni, non avendo i militari dell’Arma riscontrato la presenza di una persona preposta a tale specifica mansione.
Pertanto, oltre che per la denuncia in stato di libertà per i predetti reati, nei confronti del titolare dell’azienda si è proceduto anche con ammende per complessivi 3.778,14 euro.
I Carabinieri hanno posto sotto sequestro il mezzo non conforme, affidandolo in custodia al titolare dell’azienda. All’interno dell’azienda sono stati identificati 7 lavoratori, di cui 3 comunitari e 4 di nazionalità indiana, risultati in regola con il permesso di soggiorno e le preventive comunicazioni di assunzione.



