CAPORALATO, IL VERTICE IN REGIONE: “TOLLERANZA ZERO”

Tolleranza zero al caporalato, le dichiarazioni del sindaco di Latina Matilde Celentano dopo la riunione che si è tenuta in Regione Lazio

Si è tenuto, presso la sala Tevere della Regione Lazio, il “Tavolo operativo sulla sicurezza sul lavoro e il contrasto al fenomeno del caporalato”. Un incontro voluto fortemente dal presidente Francesco Rocca, che ha riunito in un’unica sede tutti i soggetti competenti con l’obiettivo di attuare azioni concrete nel contrasto al caporalato e agli illeciti negli ambienti lavorativi del settore agricolo e non solo.  All’incontro hanno partecipato il commissario Straordinario di Governo per la Lotta al caporalato Maurizio Falco, il viceprefetto di Latina Monica Perna, il Capo di Gabinetto del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali Mauro Nori, il sindaco di Latina Matilde Celentano. Al tavolo erano inoltre presenti i rappresentanti delle parti sociali – Cgil, Cisl, Uil e Ugl – e le associazioni datoriali – Coldiretti, Confagricoltura Latina, Confederazione Italiana Agricoltori, e gli assessori regionali all’Agricoltura, Giancarlo Righini, e al Lavoro, Giuseppe Schiboni. 

Tra i presenti anche i sindaci del territorio provinciale di Latina.  «Vogliamo dare un segnale forte e deciso per combattere quello che non è un fenomeno isolato e che non deve diventare sistemico. La morte di Satnam Singh è la morte di un essere umano, non di un bracciante, non finirò mai di ribadirlo. Si è trattato di una vicenda che rende chiaro a tutti noi, ancora una volta, che c’è bisogno di nuove misure, oltre a quelle che abbiamo già a disposizione e che abbiamo il dovere di far rispettare. Proprio per la mia storia personale di attenzione ai più fragili, questo è un tema che mi tocca profondamente», ha affermato il presidente Francesco Rocca. 

Il presidente Rocca ha evidenziato una serie di misure immediate messe in campo dalla Regione Lazio, annunciando che da domani 27 nuovi tecnici Spresal inizieranno il loro lavoro di ispettori.  Inoltre, sempre riguardo alle figure legate alla prevenzione e alla sicurezza sugli ambienti di lavoro, la Regione ha bandito due nuovi avvisi pubblici per le assunzioni di nove tecnici Spresal per l’Asl di Latina e altri nove per l’Asl Roma 6. Su questo settore saranno investiti oltre quattro milioni di euro, di cui un milione derivante dal fondo Inail e tre milioni dal Fondo Sociale Europeo, per complessivi nove milioni. 

Nell’ambito delle misure del Piano per lo Sviluppo Rurale, è stata prevista una serie di criteri per premiare le aziende che introducano sistemi di certificazione per la sicurezza nel lavoro e codici etici.  «È necessario sviluppare una cultura differente intorno ai temi della sicurezza sul lavoro e del caporalato; una cultura – ha evidenziato il presidente Rocca – che condanni chi sfrutta i lavoratori. Per questo metteremo in atto tutte le politiche necessarie per contrastare chi alimenta questo orribile fenomeno, contro il quale la Regione Lazio avrà tolleranza zero». Il presidente Rocca, in conclusione dei lavori, ringraziando per il prezioso contributo tutti i presenti, ha annunciato la prosecuzione del Tavolo operativo e l’impegno affinché il confronto fra istituzioni e con le associazioni di categoria, sindacali e datoriali, rimanga costante.

“Ringrazio il presidente della Regione Lazio Francesco Rocca per aver organizzato la riunione di oggi con all’ordine del giorno ‘Sicurezza sul lavoro e contrasto al fenomeno del Caporalato’. Questo incontro, che ha interessato soprattutto i sindaci della provincia di Latina, mostra ancora una volta l’attenzione del presidente al nostro territorio. Un territorio profondamente scosso dalla tragedia di Satnam Singh e che deve reagire contro ogni forma di sfruttamento del lavoro in maniera strutturale e non soltanto sull’onda delle emozioni. ‘Tolleranza zero verso chi sfrutta gli esseri umani’, è stato il monito di Rocca, che ho condiviso pienamente.

Il presidente Rocca e i suoi assessori Giuseppe Schiboni e Giancarlo Righini hanno spiegato nel dettaglio gli interventi che la Regione Lazio sta mettendo in campo in materia, accelerando sulla definizione del Piano strategico regionale in materia di salute e sicurezza che definirà gli ambiti di intervento. E’ alla firma il decreto per la costituzione del Comitato regionale di coordinamento in materia di salute e sicurezza sul lavoro, in tutti gli ambiti dell’economia.

In provincia di Latina si contano 10.800 aziende agricole, di cui 7.000 con assunzioni regolari. C’è molto da fare e il coordinamento tra le istituzioni è importantissimo. Oggi si è parlato in Regione della necessità di verificare i fascicoli aziendali incrociando i dati con le banche dati dell’Inps e dell’Inail. Ma si è parlato anche della direttiva del presidente Rocca che punta all’esclusione dal lavoro di coloro che commettono reati come quello del caporalato e di premiare invece le aziende certificate nell’assegnazione delle risorse del Programma di sviluppo rurale. Il nostro è un territorio in cui ci sono molte aziende agricole sane, eccellenti e questa è l’occasione per dimostrarlo prendendo le distanze da qualsivoglia forma di sfruttamento. L’amministrazione che rappresento si costituirà parte civile nei procedimenti per caporalato e per la morte di Satnam Singh.

Ho molto apprezzato le parole del presidente sulla dignità delle persone e sulla necessità di mettere al centro delle scelte politiche la persona. Sento che oggi sia iniziata una nuova fase della lotta allo sfruttamento in ambito lavorativo”

Questo è quanto dichiarato oggi dal sindaco Matilde Celentano a margine della riunione in Regione a cui hanno preso parte anche le organizzazioni sindacali e datoriali, Mauro Nori, Capo di Gabinetto del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Maurizio Falco, neo commissario straordinario del Governo in materia di superamento degli insediamenti abusivi e contro lo sfruttamento dei lavoratori in agricoltura, il vice prefetto di Latina Monica Perna, il presidente Francesco Rocca, gli assessori regionali Giuseppe Schiboni e Giancarlo Righini, oltre a numerosi sindaci della Provincia di Latina.

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