Caporalato a Terracina: chiesta la condanna per l’imprenditore Alessandro Gargiulo arrestato nell’ottobre 2020
Imputati nel processo presso il Tribunale di Latina l’imprenditore Alessandro Gargiuglo e Hansra Balwant Singh, 36enne cittadino indiano, detto il caporale “Ans”.
Giargiulo è accusato di sfruttamento di braccianti agricoli immigrati, percossi a bastonate e minacciati con l’uso di un fucile a pompa.
Le indagini avevano fatto emergere il ruolo del “caporale” conosciuto con lo pseudonimo d “ANS”. Gli elementi acquisiti dagli investigatori hanno consentito di appuntare le attenzioni investigative sul cittadino indiano che aveva favorito il Gargiulo nel disfarsi dell’arma dopo averla utilizzata per terrorizzare i braccianti agricoli.
Come avevano raccontato le vittime, il connazionale “ANS” aveva il compito di sorveglianza sui campi e di contabilizzazione, di ogni singola ora di lavoro prestato, secondo parametri totalmente difformi ai contratti di lavoro della categoria. La paga oraria, fissata in circa 4 euro senza tenere conto delle maggiorazioni in caso di orari festivi e notturni, veniva drasticamente ridotta dal caporale che annotava su un quaderno ogni singola pausa, anche quelle fatte per provvedere ai bisogni fisiologici.
Il Pm ha chiesto 4 anni di reclusione per Gargiulo e 3 anni e 8 mesi per il caporale Ans. Per Gargiulo, l’avvocato Alessia Vita ha chiesto ha chiesto l’assoluzione.
Il giudice per l’udienza preliminare Giuseppe Molfese ha rinviato il processo al prossimo 9 novembre.
Nel corso dell’operazione di polizia, sono stati rinvenuti utili riscontri all’indagine. Gli Agenti della Squadra Anticrimine sequestrarono documentazione che richiamava esattamente quanto riferito dalle vittime.