Rissa di Capodanno all’hotel Bajamar di Formia: sul posto sono intervenuti militari dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza
“È inquietante – scrive la consigliera comunale di Formia, Imma Arnone – quello che è avvenuto stanotte al Bajamar, dove sono intervenute i carabinieri e la guardia di finanza per una rissa scoppiata in piena notte con feriti scomparsi e gente evacuata dal locale. Al netto delle doverose indagini delle forze dell’ordine , è motivo di grande preoccupazione il ripresentarsi di episodi criminosi che ci ricordano il triste periodo del Seven-up, che hanno marchiato l’immagine della nostra città”.
L’esponente politica fa riferimento all’intervento delle forze dell’ordine nel noto hotel dove la notte di Capodanno è scoppiata una rissa, dapprincipio all’interno del locale, successivamente all’esterno dove la situazione è degenerata. Lo scenario era quello dell’evento di Capodanno: ad essere coinvolti una decina di persone, in via di identificazione da parte delle forze dell’ordine intervenute.
“Sul lungomare di Santo Janni e Gianola, in un rinomato hotel con discoteca tirata a lucido per il veglionissimo di Capodanno, – interviene anche la consigliera comunale Paola Villa – ci si azzuffava, minacciava e interveniva persino una ambulanza, senza fortunatamente nessun ferito da recare al Dono Svizzero…la cosa più assurda che questa mattina, sia sui social che sui gruppi whatsapp, si rincorrevano voci, e ovviamente tutto restava nebuloso e in silenzio…perché è bene che nessuno sappia e nessuno faccia domande e illazioni… è bene che il circo continui tra luci, lucette, trampolieri, cori e balli. È bene che si festeggi il Capodanno con il botto, a prescindere da quale botto sia”.
La stessa esponente politica ha sollevato anche il caso di un botto di Capodanno che, scoppiando vicino a un tubo di gas, avrebbe potuto provocare una tragedia. “In via della Conca, proprio nel tratto prospicente le scalette che congiungono via della Conca con piazza Tommaso Testa, un gruppo di idioti usa un muretto e i suoi forati come “base di lancio e di esplosione” di botti di vario genere. Peccato che proprio su quel muretto è poggiata la tubazione del gas, che porta il metano alle diverse abitazioni limitrofe. Insomma un gruppetto di “veri stolti”, giovanotti, alcuni dei quali anche cresciuti, mette a rischio un intero quartiere, per festeggiare a suo modo, l’arrivo del 2025.
È da quasi un anno che via della Conca è diventata terra di nessuno, tra il venerdì e la domenica sera, di tutte le settimane e di qualsiasi stagione, motorini, macchinette 50, smart parcheggiate alla rinfusa, decine di ragazzi e ragazze che bevono, si ubriacano, vomitano, schiamazzano, urlano, bussano ai citofoni, lanciano bottiglie sui balconi, rompono mastelli dell’immondizia, insomma fanno come gli pare…ed è da quasi un anno che gli abitanti inermi, allertano le forze dell’ordine, fanno denunce, ma non ci sono risultati. Tra quei ragazzi si spaccia a cielo aperto, eppure nessuno interviene e così che gli abitanti inermi si organizzano con “armi proprie” secchi d’acqua che vengono scaricati sui giovani ubriachi e non. Stanotte si è sfiorata la tragedia, e le foto rendono, ma rendono poco. Qualcuno stamane si è recato dalle forze dell’ordine per fare denuncia, speriamo che non sarà il solito pezzo di carta scritto e lasciato dimenticato in un cassetto”.
Rispetto alla rissa avvenuta all’hotel Bajamar, sono arrivate anche le scuse degli organizzatori. “Noi del Living Califormia ci scusiamo sinceramente per quanto accaduto ieri. Siamo un’organizzazione con oltre 6 anni di esperienza nell’organizzazione di eventi e, finora, non avevamo mai affrontato una situazione del genere. Purtroppo, questa volta abbiamo commesso un errore poiché abbiamo accettato le circostanze senza fare le dovute verifiche.
Poiché c’e stata una richiesta molto elevata e, senza rendercene conto, abbiamo superato il limite di persone previsto, abbiamo pensato che la soluzione migliore fosse quella di organizzare due sale, piuttosto che non far proprio entrare la lista. Tuttavia, con il senno di poi, è evidente che questa si è rivelata la scelta peggiore. Ci dissociamo fermamente da qualsiasi forma di violenza. Da sempre ci impegniamo attivamente contro la violenza e ogni altra manifestazione di ingiustizia, ma purtroppo non possiamo decidere per gli altri.
Siamo un gruppo di ragazzi che mettono passione e amore in tutto ciò che fanno. Dietro ogni evento un grande impegno, perché il nostro obiettivo è semplicemente quello di farvi divertire e farvi stare bene insieme. Abbiamo imparato molto da questa esperienza e possiamo garantire che qualcosa di simile non si ripeterà in futuro. Ci impegniamo a fare tutto il possibile per rimediare e vi chiediamo scusa ancora una volta”.