CAOS RIFIUTI A LATINA, L’OPPOSIZIONE CHIEDE UN CONSIGLIO COMUNALE: “NON SI PUÒ FARE FINTA DI NULLA”

Crisi ABC, l’opposizione chiede un consiglio comunale straordinario: “L’amministrazione Celentano esca dal silenzio e sani le fratture”. Depositata la richiesta per una seduta monotematica. Lavoratori pronti al presidio permanente

Un consiglio comunale urgente e monotematico sulla situazione dell’azienda speciale ABC e sul servizio di igiene urbana. È quanto chiedono i gruppi consiliari di opposizione, che giovedì scorso hanno depositato una richiesta formale di convocazione indirizzata al presidente del Consiglio comunale, Raimondo Tiero.

“La richiesta nasce alla luce dei clamorosi ritardi nella definizione del nuovo progetto industriale, dell’assenza di confronto in Consiglio e nelle Commissioni e del generale peggioramento del servizio”, spiegano i consiglieri comunali di Lbc, Pd, M5S e Per Latina 2032.

“Una seduta ad hoc è necessaria – denunciano – di fronte alla mancata approvazione del bilancio preventivo 2024, alla riduzione imposta sulla frequenza dei ritiri del porta a porta, all’impossibilità di assumere personale stagionale (fondamentale per garantire il servizio in estate), alla diminuzione del corrispettivo destinato all’azienda e all’ipotesi, sempre più concreta, di trasformarla in società per azioni”.

L’elenco dei temi da affrontare in aula è corposo: dieci punti, tra cui anche l’inconferibilità dell’incarico a Palmerini nel CdA, deliberata dall’Anac, che rischia di invalidare tutti gli atti approvati sotto la sua presidenza. L’opposizione chiede, inoltre, che alla seduta siano presenti la Sindaca, gli assessori competenti, i dirigenti di riferimento, il CdA, gli organismi di controllo e le rappresentanze sindacali.

La richiesta arriva a pochi giorni dalla protesta in piazza dei lavoratori di ABC e dopo un confronto in aula consiliare giudicato “totalmente insoddisfacente” dall’UGL Psa per l’assenza dell’assessora al Bilancio e dei dirigenti, già denunciata dai consiglieri di minoranza. “In quell’occasione l’assessore all’Ambiente Addonizio – ricordano – ha minacciato le proprie dimissioni e del suo gruppo qualora, entro giugno, non venissero approvati il bilancio e il PEF di ABC. Una presa di posizione che smentisce le dichiarazioni della sindaca, che aveva parlato di una maggioranza “coesa”. La realtà è che le divisioni interne alla coalizione di maggioranza sono profonde e stanno alimentando l’immobilismo sul fronte della gestione dell’azienda e dei rifiuti”.

Nel frattempo, l’UGL è tornato a farsi sentire: questa mattina, a mezzo stampa, ha definito “inaccettabile” il comportamento dell’amministrazione e ha rilanciato l’allarme, dicendosi pronto a tornare in piazza con un presidio permanente se non arriveranno chiarimenti adeguati entro la prossima settimana.

“È in gioco la tenuta del servizio, il rispetto del lavoro degli operatori e la trasparenza nei confronti della città» concludono i consiglieri. «Non accetteremo che l’inerzia politica generi un’emergenza annunciata. La giunta non può continuare a sottrarsi”.

Da regolamento, il presidente del Consiglio comunale è tenuto a convocare la seduta entro 20 giorni dal deposito della richiesta.

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