CAOS RIFIUTI A LATINA, LBC: “CITTÀ OSTAGGIO DELLE DIVISIONI DELLA MAGGIORANZA”

“Siamo ormai vicini all’emergenza. La città non è mai stata così sporca. Cumuli di rifiuti sono abbandonati ovunque e fanno bella mostra in ogni angolo della città, accanto ai cassonetti, l’indifferenziata aumenta a vista d’occhio.

Quello che sta accadendo a Latina ha una precisa responsabilità politica più volte denunciata: le profonde divisioni interne alla maggioranza con l’assessora al Bilancio Nasti che lavora sempre e solo in un verso, la chiusura dell’azienda speziale, la conseguente paralisi di questa amministrazione e l’inadeguatezza di una sindaca che dimostra di non saper operare una sintesi ed esercitare il suo ruolo. Sulla questione rifiuti si sta tenendo in ostaggio la città.

Ora, davvero, non è più tempo di rimpallare le responsabilità alla precedente amministrazione Coletta, che non governa più ormai da tre anni e non ha mai visto condizioni simili di degrado. Lo sanno bene e lo ripetono da tempo anche i lavoratori di Abc (se solo fossero stati ascoltati), che sono scesi in piazza in forze e hanno manifestato il loro dissenso”.

Così Latina Bene Comune torna sulla questione rifiuti e sull’inerzia che blocca l’azienda speciale Abc, sottolineando ancora, per voce della segretaria Elettra Ortu La Barbera, del vice Alessio Ciotti e dei consiglieri Dario Bellini, Damiano Coletta, Floriana Coletta e Loretta Isotton, che i cittadini stanno pagando un prezzo altissimo per le mancate scelte dell’amministrazione. 

“Abbiamo evidenziato da tempo – spiega Lbc – lo scontro lampante che si consuma all’interno della maggioranza e lo stallo che ne deriva. Lo stesso management aziendale scelto dalla Celentano è pronto a rivolgersi al Prefetto pur di far valere un po’ di buon senso. D’altra parte questo management conosce bene i bilanci dell’azienda, che sono sempre stati in ordine. Se si fossero per tempo approvati tutti gli atti conseguenti che in due anni questa maggioranza non ha voluto approvare, non ci troveremmo in questa situazione”.

“Su Abc si continua a raccontare una realtà distorta – proseguono ancora consiglieri e segreteria del movimento – e il recente confronto pubblico tra l’ex sindaco Coletta e il segretario provinciale di Noi Moderati, Alessandro Paletta, ha confermato tutti i limiti di questa narrazione, a partire dalle verità mistificate relative alla due diligence e dalla storia delle progressioni verticali del personale (atto dovuto per gli adeguamenti previsti dal Contratto nazionale).

Abc non è un malato grave come si vuol far sembrare. Dal 2021 ha visto passare la differenziata dal 28% al 54% e grazie alla consegna dei mastelli sono state scovate 3mila utenze che non erano mai state censite consentendo di passare da un’incassato di, 16 milioni di euro del 2021 di Tari, a 30milioni nel 2022. L’amministrazione Celentano ha paralizzato tutto. L’assessora al Bilancio Ada Nasti ha di fatto avallato l’aumento del 30% della Tari stabilito durante il commissariamento di cui lei stessa faceva parte, caricando di fatto l’onere dei fondi di dubbia esigibilità sulle tasche dei cittadini che pagano. Una scelta politica gravissima che poteva e doveva essere scongiurata”.

A tutto questo, come ricorda ancora Lbc, si aggiungono importanti questioni di non poco conto: il taglio da 500mila euro l’anno che costringe Abc a non poter investire sul personale e che rischia di creare buchi di bilancio gravissimi. Si riducono i ritiri nel porta a porta creando il caos a cui assistiamo inermi; il mandato delle guardie ambientali fatto colpevolmente scadere in un momento delicatissimo come questo; la mancata convocazione della commissione congiunta chiesta dalle opposizioni, “con il chiaro intento – precisa Lbc – di nascondere le divisioni tra gli assessori Addonizio e Nasti e tra i partiti di maggioranza”. “Si assumano le proprie responsabilità o si dimettano”, concludono.

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