Cantiere ex scuola americana, sulla questione interviene anche l’esponente locale del Movimento Cinque Stelle di Gaeta, Simone Avico
“Negli ultimi giorni sono ripresi a pieno ritmo i lavori nel cantiere ex scuola americana. Già il 30 dicembre 2022 con una nota pubblica e condivisa con l’allora Consigliere comunale Silvio D’Amante raccontammo di aver predisposto una denuncia verso le autorità competenti per la soppressione di un corso d’acqua e il suo convogliamento proveniente dalle colline sovrastanti.
All’indomani il Comune di Gaeta effettuò un sopralluogo con l’Ufficio Tecnico e l’Ass. Petruccelli e, accertando probabilmente la fondatezza dei nostri rilievi, i lavori vennero sospesi. Da quanto ci è dato sapere, infatti, fu inviata dal Comune di Gaeta una comunicazione dei lavori a quel momento abusivi sul tracciato del fossato di Calegna alla Procura della Repubblica di Cassino. Alla luce delle conseguenze derivanti dai fenomeni meteorologici dell’ultimo periodo, sopratutto nei territori dell’Emilia Romagna, la ripresa dei lavori ha suscitato in noi profonda preoccupazione e allo stesso tempo peculiarità nel trovare le risposte adeguate per comprendere se i lavori in corso si svolgono nel pieno rispetto della Legge e della Sicurezza per i cittadini.
Visti gli atti della Provincia di Latina pubblicati all’Albo Pretori del Comune di Gaeta, ad oggi, sappiamo che la Provincia di Latina con un atto a firma dell’Ing. Monacelli ha rilasciato un’autorizzazione ai soli fini idraulici per una modifica al tracciato del Fossato di Calegna che attraversa tutto il lotto del terreno ex scuola americana. Nella stessa autorizzazione la Provincia giustifica il rilascio dell’autorizzazione per la modifica al tracciato del fosso in quanto questo interferisce con l’intervento edilizio in atto. Il canale e il suo punto di convogliamento sono presenti da oltre centinaia di anni. È sconvolgente di questi tempi leggere queste affermazioni: eravamo convinti che fossero gli interventi edilizi a interferire con il canale e il fossato, invece scopriamo che è il fossato a “intromettersi” con l’intervento edilizio.
Un’interpretazione del tutto originale della Provincia e dell’Ing. Monacelli, ma questa non è l’ultima delle stranezze. La Provincia nel rilasciare l’autorizzazione, poi, inserisce delle prescrizioni alla società titolare dell’intervento edilizio, tra cui l’impegno di informare i promittenti acquirenti che qualora si dovessero verificare nel tempo dei problemi di natura ambientale-idrogeologica gli stessi acquirenti dovranno assumersi tutte le responsabilità. Ci chiediamo, in primis se il Comune di Gaeta abbia condiviso i nulla osta rilasciati dalla Provincia e dalla Regione e se, in seguito, abbia conseguito nuovi pareri e rilasciato conseguentemente nuovi permessi di costruzione.
Non possiamo non riscontrare un’altra anomalia quando il Comune di Gaeta nella stessa zona su tre interventi edilizi che interessano il fossato di Calegna consegue 3 interpretazioni diverse: alle cooperative in zona tribunale chiede di costruire opere infrastrutturali costosissime, ad un altro ordinalo spostamento del fabbricato dal fossato perché previsto dalla legge, mentre nell’intervento edilizio Parco Nato ex scuola americana opta per lo spostamento del Fossato dai fabbricati.
Prendiamo atto positivamente dell’interessamento del Consigliere De Angelis, componente della Commissione Urbanistica verso la Presidente Rosato, ma restando in attesa di risposte ufficiali alla nota che invieremo al Comune di Gaeta nelle prossime è sottinteso che qualora non dovessero arrivare opteremo per proseguire il nostro operato nelle sedi più opportune”.
Così, in una nota, l’attivista 5Stelle, Simone Avico.