Sgarbi candidato consigliere nella lista “Matilde Celentano Sindaco”: “Unicità di Latina da celebrare come patrimonio dell’Umanità. La cultura, volano di economia”
Vittorio Sgarbi, 71 anni compiuti lo scorso 8 maggio, noto storico e critico dell’arte, è candidato consigliere della lista “Matilde Celentano Sindaco” a Latina.
L’attuale Sottosegretario alla Cultura, fondatore del movimento politico Rinascimento Sgarbi, è sceso in campo con la coalizione di centrodestra per dare a Latina una prospettiva di crescita e di sviluppo fondata sull’arricchimento della cultura come volano dell’economia.
“Mi sono candidato alla carica di consigliere comunale – ha affermato – perché ci sia un partito ispirato ai valori della cultura e della difesa del paesaggio, e contemporaneamente di tutela delle libertà individuali”.
Da sempre attento alla valorizzazione del patrimonio culturale, storico ed artistico si è prefissato tra i tanti obiettivi quello di promuovere nel capoluogo pontino la realizzazione di un importante spazio museale.
Sgarbi ha messo in risalto, inoltre, che il programma della candidata sindaco Matilde Celentano sarà realizzato con il sostegno della filiera di governo affinché si possano raggiungere gli importanti obiettivi condivisi, già individuati, tra i quali la promozione e la valorizzazione del settore agroalimentare che a Latina vanta numerose eccellenze e lo sviluppo del polo Universitario.
“Sono convinto che questa città non abbia avuto ciò che merita – ha detto -. Un regime può compiere molti errori ma può avere delle idee di progettazione che rimangono valide. Latina, insieme alle città di fondazione, rappresentano un’unicità nel mondo e io penso che debbano essere celebrate come patrimonio dell’Umanità. Possiamo dire con certezza che dopo l’architettura razionalista sia venuta meno la storia dell’architettura. Dopo abbiamo assistito solo a speculazione legata al denaro, che ha portato alla creazione di quartieri dormitorio. Nelle città del razionalismo c’è al contrario un’idea di progettazione, poi abbiamo solo tradito le persone. Non conta chi ha voluto una città, conta chi l’ha costruita, chi l’ha progettata ed è questo che dovremmo valorizzare. Anche Cinecittà è figlia del fascismo e non mi pare che qualcuno abbia mai pensato di demonizzarla o cancellarla. Sono compiaciuto che qui un ex sindaco abbia fortemente voluto dedicare un museo a genio assoluto come Cambellotti e sono certo che Latina possa diventare il fulcro di un turismo che riscopra gioielli architettonici unici che sono presenti nel territorio della provincia”
“Sarà l’impegnativo compito del nuovo organico comunale – ha concluso – continuare a far crescere Latina perché Latina è ancora in corso d’opera per raggiungere il suo pieno sviluppo. I cittadini devono poter vivere Latina che, grazie al programma di Matilde Celentano e con l’apporto del nostro Movimento Sgarbi dovrà essere ordinata, civile e importante. Io credo in Latina senza residui storici: la storia passata serve da maestra ma adesso è tempo di una vita onesta e nuova.”