Cambio al vertice di Acqualatina, si dimette Raimondo Besson: nuovo vicepresidente è l’avvocato Ezio Zani, ex parlamentare col Partito Democratico
Dimissioni di Raimondo Luigi Besson e insediamento ufficiale di Ezio Zani nel ruolo di vicepresidente della società che gestisce il servizio idrico nell’Ato4. In una nota diffusa da Acqualatina, Besson spiega di lasciare per dedicarsi a nuovi incarichi.
“Il carico degli impegni assunti – afferma l’ormai ex di Acqualatina che tanto ha contato negli anni all’interno della società pubblico-privata – mi impedisce di continuare ad assicurare una partecipazione adeguata alla vita della Società ed alle sue iniziative. Per questo motivo, pur confermando la totale disponibilità a fornire ogni possibile supporto, ho ritenuto opportuno rassegnare le dimissioni“.
“A nome di tutto il Consiglio di amministrazione – dichiara il presidente di Acqualatina Spa Michele Lauriola – saluto e ringrazio l’ingegner Besson che, grazie alla sua forte competenza, ha prestato un contributo fondamentale al percorso sin qui svolto da questo società. Diamo, al contempo, il benvenuto all’avvocato Zani, con l’auspicio che, anche grazie al suo apporto, Acqualatina saprà affrontare al meglio le prossime e importanti sfide che l’attendono“.
Ezio Zani nasce a Mantova, dove risiede, nel 1969. Avvocato, è specializzato nelle materie del diritto societario e delle procedure concorsuali, del diritto bancario e del diritto amministrativo. Ha ricoperto numerosi e prestigiosi incarichi nella pubblica amministrazione e vanta un importante background anche nell’ambito del servizio idrico integrato, nel quale ha avuto, tra gli altri, dal 2006 al 2009, il ruolo di presidente dell’Autorità d’Ambito Territoriale Ottimale del servizio idrico integrato della provincia di Mantova e, dal 2009 al febbraio 2011, di presidente del Consiglio di amministrazione del Consorzio nato dalla trasformazione della medesima Autorità. Più di qualcuno dalle parti di di Mantova lo descrive come onnipresente.
Nel 1997 è eletto Sindaco dei Comune di Marcaria, in provincia di Mantova, e nuovamente rieletto nel 2001; dal 2006 al 2011, consigliere comunale (primo degli eletti) e Capogruppo di maggioranza del medesimo comune. Dal 1997 al 2004 è stato Consigliere nazionale dell’A.N.C.I. (Associazione Nazionale Comuni d’Italia); dal 2004 al 2011 è stato membro del Direttivo Regionale Lombardo della medesima associazione.
Deputato della Repubblica dal 7 agosto 2012 (XVI Legislatura) al 14 marzo 2013 (membro della XIV Commissione- Politiche dell’Unione Europea) nella circoscrizione Lombardia 3 per il Partito Democratico in sostituzione di Marilena Parenti. In politica, è stato anche segretario del Partito Popolare e presidente provinciale della Margherita oltreché, come ricordano le cronache locali (La Gazzetta di Mantova), ad aver subito, quando era in carica come sindaco di Marcaria, una denuncia per oltraggio a pubblico ufficiale quando fu fermato, in stato di ebbrezza, dalla Polizia stradale.
Tra i suoi incarichi anche in posto nel consiglio di amministrazione, dal 2010 al 2012, in Banca Antonveneta.
Nel 2010, la Procura di Mantova aprì un fascicolo sulla vicenda dei distributori pubblici, ossia le “case dell’acqua” nell’Ato di cui Zani era Presidente (all’epoca l’avvocato era anche assessore provinciale).
L’inchiesta partì sulla base di un esposto che chiedeva di verificare la correttezza della convenzione con la quale l’Ato, senza gara d’appalto, impegnava 600mila euro del bilancio per pagare l’installazione nei Comuni soci di 20 “casette” acquistate dalla ditta Logica srl di Roma. Una ditta che faceva capo a Hss consulting il cui socio fondatore e amministratore delegato era (ed è) Silvano Morandi, conosciuto in provincia di Latina in quanto ex amministratore delegato proprio di Acqualatina e coinvolto, quando ricopriva quella carica, nella nota inchiesta sugli appalti del 2008 poi conclusasi con un’archiviazione l’anno successivo.