Calci e pugni alla fidanzata minorenne e alla madre di lei, che viene minacciata anche con un coltello alla gola
Incubo in una casa a Lenola per una ragazza di 17 anni e la madre 50enne. Esasperate dai comportamenti violenti da parte del fidanzato della ragazza, convivente nella stessa abitazione, madre e e figlia hanno denunciato tutto ai Carabinieri della Tenenza di Fondi. Ciò che è uscito fuori è stato un quadro fatto di violenze e persino minacce di morte.
Proprio nella giornata di ieri, 2 maggio, il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Latina, Laura Morselli, ha adottato per il giovane di 23 anni la misura cautelare di allontanamento dalla casa sita a Lenola, con tanto di braccialetto elettronico.
Il giovane, difeso dall’avvocato Luca Velletri, risulta indagato per maltrattamenti famigliari con l’aggravante di aver commesso il reato a danno di una minorenne. Secondo le indagini svolte dal sostituto procuratore di Latina, Marina Marra, il 23enne si sarebbe macchiato di ripetuti maltrattamenti famigliari da maggio 2024 fino al marzo 2025 quando è scattata la denuncia ai militari dell’Arma.
Tra i fatti contestati, minacce di morte con coltello alla gola puntato nei confronti della donna di 50 anni e diverse violenze fisiche: pugni e calci sia alla fidanzata minorenne che alla madre di lei 50enne. Un clima pesante tanto che il pubblico ministero Marra aveva chiesto la misura degli arresti domiciliari.
Il Gip Morselli, valutato il quadro accusatori, ha adottato il provvedimento meno afflittivo dell’allontanamento da casa familiare con braccialetto elettronico. Il giovane, in attesa dell’interrogatorio di garanzia che si svolgerà nei prossimo giorni, deve rimanere lontano da madre e figlia almeno alla distanza di un chilometro.