Escrementi dei cani a Ponza, il neo-sindaco Francesco Ambrosino corre ai ripari e firma un’ordinanza per i padroni
L’ordinanza del Sindaco reca la data del 5 luglio. L’obiettivo è chiaro: educare i padroni dei cani a comportamenti consoni nelle aree di pubblico utilizzo. Un provvedimento, quello di Ambrosino, che viene spiegato dal fatto che strade, marciapiedi, aree verdi a Ponza sono spesso piene di deiezioni degli amici a quattro zampe.
È il Sindaco stesso, nell’ordinanza, a scrivere di “rilevanti problemi di igiene ambientale e di potenziale pericolo determinati dalle deiezioni animali su strade piazze, marciapiedi, aree verdi, zone attrezzate per giochi dei bambini, banchine e ogni spazio pedonale e di uso pubblico”.
Disagio, inciviltà, sono queste le parole che vengono vergate nell’ordinanza sindacale. E allora, per evirare “gravi rischi per la salute della popolazione”, viene ritenuto opportuno che i proprietari dei cani si armino di palette, sacchetti, bottigliette d’acqua così da rimuovere escrementi e urina dei quadrupedi.
Il Sindaco dispone quattro regole basilari indirizzate ai padroni: raccogliere gli escrementi e depositarli negli appositi cestini stradali per la raccolta dei rifiuti; pulire immediatamente le deiezioni liquide prodotte dai cani su tutte le aree urbane pubbliche o ad uso pubblico con l’obbligo di portare con sé appositi contenitori di acqua semplice senza aggiunta di sostanze chimiche o detergenti; condurre gli animali in modo da ridurre il più possibile il rischio che possono produrre deiezioni su spazi pubblici; portare con sé sacchetti o altri equivalenti contenitori e attrezzatura necessaria per la ripulitura e il lavaggio del suolo pubblico.
La sanzione, in caso di inottemperanza, è stabilita in una multa che va dai 50 ai 500 euro. Servirà per tenere pulita l’isola lunata dall’assalto di “cacca” e “pipì” di cane?