BUSTE PAGA E RESIDENZE FALSE PER IL REDDITO DI CITTADINANZA: CHIESTO IL PROCESSO PER 14 INDAGATI

Buste paga e indirizzi false per ottenere il reddito di cittadinanza: slitta l’udienza preliminare per quattordici indagati

Sono tutti di nazionalità rumena i quattordici indagati coinvolti nell’indagine coordinata dal pubblico ministero di Latina, Giuseppe Miliano, ed eseguita dai Carabinieri del Nucleo Investigativo, agli ordini del tenente colonnello Antonio De Lise. I fatti contestati sono avvenuti tra febbraio e settembre 2021 e in un’occasione a gennaio 2022.

Secondo l’accusa, gli indagati – in tutto 14 persone di nazionalità rumena – avrebbero fornito buste paga e dichiarazioni false al Comune di Latina e all’Inps, attestando di essere residenti in Italia da almento due anni quando non era vero. Il tutto per arrivare ad ottenere l’agognato reddito di cittadinanza.

Le indagini hanno dimostrato di come alla residenze fornite non corrispondevano le reali presenze delle persone. È per tale motivo che la Procura ha chiesto il rinvio a giudizio, solo che, per la seconda volta, è slittata l’udienza preliminare per difetti di notifica, in quanto è diventato arduo rintracciare i 14 indagati.

L’udienza preliminare davanti al Gip del Tribunale di Latina, Giuseppe Cario, è tata rinviata al prossimo 3 ottobre.

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