BUROCRAZIA DELLE IMPRESE, CNA: “PER LE IMPRESE PONTINE IL COSTO È DI 430 MILIONI DI EURO”

Antonello Testa

CNA: 100 semplificazioni per liberare le energie del micro e piccole imprese. L’Osservatorio nazionale della Burocrazia di CNA presenta il VI° rapporto. La burocrazia in Italia costa all’imprese circa 43 miliardi, in provincia di Latina il suo peso è di circa 430 milioni di euro. Con queste proposte la CNA punta a ridurre del 18% il suo carico

“La semplificazione normativa e amministrativa continua a rappresentare una delle priorità del nostro Paese. Il peso della burocrazia grava in misura sproporzionata sulle micro e piccole imprese, che non dispongono delle stesse economie di scala delle grandi aziende. Mentre le realtà imprenditoriali più strutturate possono destinare parte del proprio personale alla gestione delle pratiche amministrative, per le piccole imprese il tempo sottratto alla produzione rappresenta un costo significativo, afferma Antonello Testa segretario di CNA Latina. 

Secondo l’Osservatorio Burocrazia CNA,, continua Testa, il carico burocratico per le imprese italiane si traduce in una media di 26 ore al mese dedicate alla gestione amministrativa, pari a 313 ore annue. Il costo medio di questo tempo-lavoro è di 29 euro l’ora, con un impatto economico complessivo di 9.210 euro annui per impresa. Rapportando questi dati alla realtà nazionale, le 4,6 milioni di imprese italiane (dati ISTAT) sostengono costi burocratici per un totale di 43 miliardi di euro, equivalenti al 2% del PIL.

Se restringiamo il campo alla Provincia di Latina, dove sono attive circa 47.000 imprese, il costo della burocrazia si attesta intorno ai 430 milioni di euro annui. Un dato che dimostra quanto sia urgente e necessario intervenire per alleggerire il carico amministrativo sulle imprese del nostro territorio.

Attraverso lo studio presentato nell’Osservatorio Burocrazia, CNA propone un intervento concreto che mira a ridurre di almeno 50 ore annue l’impegno burocratico per ogni impresa, con un risparmio medio stimato di 1.459 euro per azienda. Una manovra che potrebbe liberare risorse per oltre 6 miliardi di euro a livello nazionale, a tutto vantaggio del sistema produttivo.

Le cento proposte di semplificazione elaborate da CNA riguardano 29 settori produttivi, tra cui l’alimentare, il tessile, la meccatronica, il turismo, i servizi del benessere e le attività di produzione, installazione e trasporto. I principali ambiti di intervento riguardano: i titoli abitativi e avvio attività, la formazione e certificazioni, la privacy e trasparenza, l’omogeneità degli standard formativi, l’interoperabilità dei dati tra le Pubbliche Amministrazioni.A titolo di esempio prendiamo le procedure autorizzatorie per l’istallazione delle insegne di esercizio, il cui rilascio può coinvolgere diversi enti pubblici ai quali è necessario presentare singole e distinte istanze. La CNA propone di consentire l’istallazione delle insegne con una semplice Scia attraverso la definizione di una disciplina omogenea tra i diversi Enti Pubblici andando ad eliminare i tempi di attesa ed unificando in un unico adempimento le differenti richieste autorizzative.

CNA Latina, conclude Testa, si impegna a portare avanti queste proposte a tutti i livelli legislativi, promuovendo incontri con le rappresentanze istituzionali per avviare le necessarie modifiche normative. Il nostro obiettivo è creare un ambiente favorevole alla crescita delle micro e piccole imprese, liberandole da vincoli burocratici, in molti casi anacronistici, che ne limitano lo sviluppo e la competitività”.

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