La UIL FPL Latina raccoglie le doglianze dei lavoratori della Asl Latina riferite alla erogazione dei buoni pasto: superato l’attuale metodo gestionale utilizzato, lede sistematicamente il benessere lavorativo e il rapporto di fiducia verso la propria amministrazione
“Infatti – dichiara il segretario Uil Fpl Giancarlo Ferrara – sono vergognosi i lunghissimi tempi che intercorrono tra la maturazione del buono pasto e la sua effettiva erogazione, tanto è vero che l’ultima risale al mese di agosto 2021!”
“Nel frattempo, in altre amministrazioni, ad esempio il comune di Roma che conta circa 24.000 dipendenti, l’erogazione dei buoni pasto avviene con cadenza mensile (il mese successivo di maturazione), con conguaglio riferito al trimestre precedente per eventuale tardiva correzione dei cartellini. Inoltre, i dipendenti Asl Latina non hanno la possibilità di verificare autonomamente il periodo di riferimento dei buoni pasto erogati, non soltanto per la tardiva erogazione, ma anche perché il sistema informatico (Noipa) non ha una specifica sezione per il riepilogo, analogamente agli altri istituti contrattuali!”.
“Infine – conclude Ferrara – è altrettanto inaccettabile la trattenuta di €1 su ogni buono pasto, così come il suo importo irrisorio, nonostante sia stata effettuata dai i lavoratori una specifica petizione per l’aumento dell’importo. Ahimè, petizione rimasta lettera morta!”
Uil Fpl preannuncia una forte e incisiva mobilitazione.