Cisterna-Valmontone, la deputata del Movimento Cinque Stelle, Ilaria Fontana, ha presentato una interrogazione parlamentare
LA deputata Ilaria Fontana (M5S) ha presentato una interrogazione parlamentare rivolta a Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica e Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti rispetto alla cosiddetta bretella Cisterna-Valmomontone, opera un tempo accessoria alla cosiddetta autostrada Roma-Latina, ma che, successivamente, ha iniziato un percorso autonomo, con tanto di avvio degli espropri.
Il progetto integrato denominato “Corridoio intermodale Roma-Latina e collegamento autostradale Cisterna- Valmontone” – ricorda Fontana – è costituito da un sistema autostradale, per una lunghezza di circa 100 km, e dalle relative opere connesse di una lunghezza di circa 56 km, suddiviso nelle seguenti opere principali: il collegamento autostradale Roma (Tor de’ Cenci) – Latina nord (Borgo Piave); il collegamento autostradale Cisterna – Valmontone.
Il costo totale stimato dell’intervento è pari a 2.311,3 milioni al 31 agosto 2023. Per ciascuna opera il progetto definitivo del tratto è stato redatto dalla Regione Lazio, mediante la società a partecipazione regionale ARCEA Lazio spa e conferito ad Autostrade del Lazio spa a seguito della variazione del Soggetto Aggiudicatore, il progetto definitivo è stato approvato dal CIPE con Delibera n.88 del 18/11/2010 che autorizza a bandire, per ogni singola opera del tratto, una gara di concessione unica, previa approvazione da parte del CIPE.
Con il DPCM del 16 aprile 2021 e con il DPCM del 5 giugno 2023, l’Ingegnere Antonio Mallamo è stato nominato Commissario Straordinario rispettivamente per il collegamento autostradale della Cisterna Valmontone e per il collegamento autostradale Roma (Tor de’ Cenci) – Latina nord (Borgo Piave).
La progettazione definitiva è stata oggetto di Project Review redatta dal MIT e approvata dalla Regione Lazio con DGR n° 988 del 11/12/2020 ed allo stato è in fase di aggiornamento per tenere conto delle modifiche apportate dalla succitata Project Review e dall’ intervenuta normativa (antisismica, paesaggistica, etc.) prima di poter procedere con l’affidamento dei lavori, come attestato peraltro dalla rilevazione dell’ANAC sullo stato di attuazione delle opere commissariate, che si basa sui dati comunicati dal RUP al 30 aprile 2023.
L’opera ha subito ritardi causa contenziosi con due sentenze del Consiglio di Stato, la n. 5374/2018 e la n. 8696/2019, che sono state impugnate con due distinti ricorsi dal Consorzio Stabile SIS per motivi inerenti alla giurisdizione ex art.111 della Costituzione dinanzi alle Sezioni Unite Civili della Corte di Cassazione, le quali, in merito al primo dei due ricorsi, si sono pronunciate con l’ordinanza n. 6691/2020 del 9 marzo 2020, dichiarandolo inammissibile.
Nel frattempo il CIPE ha deliberato la proroga della Pubblica Utilità; dalla consultazione del portale delle Valutazioni Ambientali del MASE risulta che: il progetto preliminare del “Corridoio Tirrenico Meridionale – Bretella Cisterna-Valmontone” (https://va.mite.gov.it/it-IT/Oggetti/Info/54), approvato con delibera CIPE n.50 del 29/09/2004, ricomprende le prescrizioni sull’impatto ambientale formulate dalla Commissione VIA e VAS con parere n. 54 del 18/05/2004.
Il progetto definitivo del “Corridoio Tirrenico Meridionale: collegamento autostradale tra A12 (Roma – Fiumicino) e Appia (Formia)” (https://va.mite.gov.it/it-IT/Oggetti/Documentazione/41/1275), approvato con delibera CIPE n.88 del 18/11/2010, ricomprende le prescrizioni sull’impatto ambientale formulate dalla Commissione VIA e VAS con parere n. 388 del 30/11/2009.
Destano non poche perplessità – spiega Fontana – la vetustà del progetto definitivo, le mutate condizioni ambientali, territoriali e normative nel frattempo intervenute e l’assenza di un aggiornamento del relativo parere sulla compatibilità ambientale del progetto; come siano state recepite ed approvate le ulteriori varianti al progetto definitivo di cui alla Delibera CIPE n.88 del 18/11/2010, lo schema di sintesi del recepimento delle prescrizioni di cui alla succitata Delibera CIPE, nonché l’aggiornamento del quadro economico, con l’indicazione delle risorse ancora da reperire per garantirne il completamento; se intendano fornire al Parlamento la rielaborazione del progetto complessivo e definitivo dell’intervento, il relativo cronoprogramma, nonché un aggiornamento dettagliato sullo stato degli espropri e dell’avanzamento dei lavori per entrambe le opere che compongono l’intervento.