Maxi multa da 50mila euro per un’azienda agricola di Sermoneta nella quale lavoravano dieci lavoratori senza un regolare contratto
Un blitz dell’Ispettorato del Lavoro, coadiuvato dalla Polizia di Stato, ha permesso di far emergere una situazione completamente fuori legge in un’azienda agricola a Sermoneta. All’interno della stessa c’erano dieci lavoratori, tutti di nazionalità indiana, senza un contratto di lavoro e alcuni di essi anche senza permesso di soggiorno. Una situazione molto simile a quella che ha portato all’epilogo tragico di Satnam Singh.
C’è di più. I braccianti indiani erano sprovvisti di attrezzatura idonea da lavoro e operavano con scarpe non adatte e pericolose per le mansioni che svolgevano. Inoltre, elemento ancor più grave, alcuni di questi braccianti avevano con loro documenti d’identità contraffatti che non corrispondevano ai loro nomi. Su questo aspetto, seguiranno sicuramente approfondimenti da parte della Polizia per risalire a chi ha fornito loro i documenti falsi.
Uno spaccato inquietante che ha fatto sì che l’autorità elevasse alla titolare dell’impresa agricola una maxi multa da 50mila per lo sfruttamento dei lavoratori e la violazione delle norme di sicurezza sul lavoro, anche in ragione del fatto che i braccianti non avevano dispositivi di sicurezza necessari per lavorare sui campi.