“Grande successo” per il primo corso di formazione dedicato alla parità di genere promosso dalla Provincia di Latina
Si è concluso il primo corso di formazione rivolto a tutti gli enti pubblici della Provincia di Latina, promosso dall’Ufficio della Consigliera di Parità della Provincia di Latina, in collaborazione con Accademia PA e Fondazione Gazzetta Amministrativa, con il supporto del CUG e del Settore personale della Provincia di Latina, ospitato presso la sede della Latina Formazione Lavoro, che ha visto piena condivisione anche da parte della presidenza avv. Diego Cianchetti.
Un’iniziativa che ha registrato un’ampia partecipazione da parte di amministratori, dirigenti e funzionari pubblici, segno tangibile dell’interesse e della sensibilità crescente verso i temi della parità di genere e delle pari opportunità nella pubblica amministrazione.
L’incontro formativo, ispirato ai principi del Codice delle Pari Opportunità (D.Lgs. 198/2006), ha rappresentato un importante momento di confronto e approfondimento dedicato alla promozione dell’uguaglianza tra donne e uomini, considerata oggi una priorità strategica per le istituzioni pubbliche, in linea con gli indirizzi dell’Unione Europea e con gli obiettivi dell’Agenda ONU 2030.
Durante il suo intervento, la Consigliera di Parità Simona Mulè ha sottolineato come la parità di genere non sia soltanto un principio costituzionale o un obiettivo di equità sociale, ma un fattore chiave di sviluppo, innovazione e competitività per l’intero sistema Paese.
“Promuovere la parità tra donne e uomini – ha dichiarato Mulè – significa promuovere giustizia, sviluppo e innovazione sociale. Le politiche di genere non vanno più lette solo in un’ottica inclusiva, ma anche come una leva economica: dove esiste equilibrio e valorizzazione delle competenze, cresce la produttività, migliora il clima organizzativo e si rafforza la competitività delle istituzioni e delle imprese.”
Richiamando la Strategia Europea per la Parità di Genere 2020–2025 e la Strategia Nazionale per la Parità di Genere 2021–2026, Mulè ha evidenziato come la pubblica amministrazione rappresenti un attore centrale nel promuovere un cambiamento culturale e organizzativo duraturo:
“La PA deve essere non solo un luogo di applicazione delle norme, ma un motore di cambiamento. Attraverso strumenti concreti come il bilancio e la valutazione d’impatto di genere possiamo contribuire alla costruzione di un’amministrazione più giusta, moderna e vicina alle persone.”
Il corso, tenuto dalla decente Anna di Lallo esperta in fondi Europei, ha offerto ai partecipanti strumenti operativi e chiavi di lettura pratiche per integrare la prospettiva di genere nella pianificazione, gestione e valutazione delle politiche pubbliche, con un’attenzione particolare al Rapporto 2025 sull’Uguaglianza di Genere nell’Unione Europea e alle buone pratiche amministrative.
La Consigliera Mulè ha inoltre ricordato che la promozione delle pari opportunità significa valorizzare il talento e le competenze di tutte e di tutti, favorendo ambienti di lavoro inclusivi e innovativi, capaci di rispondere in modo più efficace ai bisogni delle comunità.
“La parità di genere – ha concluso – non è un traguardo ideologico, ma una condizione necessaria per la crescita sostenibile, la qualità dei servizi e la credibilità delle istituzioni.”
L’iniziativa, pienamente sostenuta dal presidente Gerardo Stefanelli, segna l’avvio di un percorso formativo permanente rivolto agli enti pubblici del territorio, finalizzato a diffondere la cultura della parità e a fornire strumenti concreti per l’attuazione delle politiche di genere come motore di efficienza, innovazione e sviluppo.