È stato condannato dal Tribunale di Cassino E.P., cittadino romeno residente a Formia, per maltrattamenti e lesioni cagionate alla ex moglie e perpetuate fino a due anni fa.
I fatti, che risalgono al periodo immediatamente precedente e successivo al COVID, hanno visto emergere una situazione di assoluta prevaricazione da parte dell’uomo nei confronti della moglie, alla quale peraltro era stato precluso potersi vaccinare contro il COVID.
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Le vessazioni e aggressioni fisiche sono state, secondo il collegio del tribunale di Cassino, presieduto dal giudice Tania Tavolieri, anche davanti al figlio minore della coppia. A seguito di questi fatti e a seguito della denuncia sporta, la signora è stata ed è tuttora ricoverata in una località protetta.
L’uomo, difeso dall’avvocato Francesco Candido, si è dichiarato innocente, riferendo che si trattava di normali dinamiche interne alla coppia. La donna, tuttavia, costituitasi parte civile attraverso l’avvocato Pasquale Di Gabriele, ha dimostrato che questi maltrattamenti e queste lesioni erano state effettivamente causate dal marito. Alla fine, l’uomo è stato condannato alla pena di 2 anni e 2 mesi.
Soddisfatto l’avvocato Di Gabriele: “La protezione delle vittime di violenza é la vera priorità. Assicurare e migliorare i presidi di protezione delle donne – ha dichiarato il legale – deve essere la chiave per proteggere le vittime e creare senso di fiducia nella Giustizia”.