Borsa di Paestum, le critiche del segretario di Azione Terracina: “Il racconto che avremmo voluto sentire dal Sindaco”
“Il Sindaco non si è fatto distrarre dalla crisi in corso ed è andato a Paestum. Ha fatto bene. Ma quanto mi sarebbe piaciuto che, alla Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico, avesse potuto dire agli operatori del settore: “Ora potete consigliare Terracina!”.
Avremmo voluto sentirlo raccontare che oggi la città può contare su un’offerta turistica non solo più ricca, ma anche più accessibile; che i punti informativi sono stati potenziati (e non chiuso l’unico attivo); che i meravigliosi siti archeologici quali Monte Giove, la piazza e il teatro romano, la via Appia, solo per citarne alcuni sono finalmente pienamente fruibili e valorizzati; che il centro storico, vero museo a cielo aperto, è collegato al resto della città grazie a un ascensore e a navette ecologiche; che sono stati riaperti percorsi e spazi culturali rimasti per troppo tempo inutilizzati; che accanto al patrimonio archeologico si registra oggi un fiorire di iniziative, eventi e un’accoglienza turistica di qualità; che esistono “pacchetti” integrati; che la ricettività alberghiera lavora su dodici mesi, non più solo nei tre estivi, perché il Comune, in collaborazione con gli operatori del settore, ha costruito un’offerta vera, continua e strutturata.
Che finalmente abbiamo una strategia vera, coerente, con una visione. Questo è porsi bene. Questo è costruire una reputazione. E invece, anche questa volta, si è rischiato che a raccontare Terracina, oltre alla straordinaria bellezza del suo patrimonio, fossero le solite occasioni mancate. Serve un cambio di passo, perché il nostro patrimonio storico, culturale e paesaggistico merita di essere valorizzato, non solo ricordato”.
Così, in una nota, Arcangelo Palmacci , Segretario Provinciale di Azione e locale di Terracina in Azione.
                    
                