Borgo Protetto a Cori, l’ex sindaco Tommaso Conti replica ai consiglieri comunali di minoranza riguardo al progetto
L’ex sindaco di Cori, Tommaso Conti, non ci sta e replica ai consiglieri comunali di opposizione rispetto a una circostanza sollevata dagli stessi sul Borgo Protetto da realizzarsi a Cori. Ad essere contestata da Conti è l’affermazione secondo cui l’affare edilizio privato è stato sostenuto da tutte le amministrazioni che si sono avvicendate dal 2013.
Conti, in carica come sindaco dal 2007 al 2017, spiega che “non è affatto vero che l’amministrazione da me guidata fino al 2017 abbia mai sostenuto il progetto del Borgo Protetto e non ha mai emesso nessun atto e nessun parere favorevole al progetto in questione. Infatti fino al 2017 la procedura di approvazione del Borgo Protetto non era neppure iniziata”.
“Vero è che discutemmo a lungo in Giunta su questa iniziativa e che sospendemmo la discussione in quanto non c’ era unità ed unanimità sul progetto. Io quale Sindaco in linea di massima ero favorevole ma avevo altresì molte perplessità di carattere tecnico urbanistico ambientale sulla realizzabilità del progetto nel luogo in cui è stato approvato e quindi rilasciai una dichiarazione in cui mi dicevo favorevole in linea di massima a condizione delle opportune verifiche tecnico urbanistiche ed ambientali. Per quanto ne so anche fino al 2022 non c’ era unanimità in Giunta e l’orientamento è cambiato solo a partire dalle elezioni amministrative del 2022 nel secondo mandato del sindaco De Lillis”.
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