BORGO PROTETTO A CORI, IL SINDACO REPLICA ALL’OPPOSIZIONE: “GRAVI IMPRECISIONI”

Mauro De Lillis
Mauro De Lillis

“Gravi imprecisioni ed aspetti che meritano di essere chiariti”. Così il sindaco di Cori Mauro De Lillis replica, con una lunga nota, all’interrogazione presentata dal consigliere Evaristo Silvi che ha parlato di un progetto, quello del cosiddetto borgo protetto, di cui nessuno avrebbe contezza.

De Lillis risponde a quelle che definisce “inesattezze” contenute. Si parte dal fatto che non è previsto alcun finanziamento pnrr o pubblico per il progetto, il riferimento agli stessi è limitato agli elementi della valutazione ambientale strategica che hanno tenuto solamente conto degli stessi criteri di valutazione.

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“L’intervento – sottolinea il sindaco – è previsto come variante al prg perché lo stesso non prevede alcuna nuova area per servizi privati ma solo quattro piccolissime aree già edificate, da qui l’esigenza di una nuova variante. La procedura seguita – sottolinea il sindaco – è quella del passaggio attraverso lo sportello unico per le attività produttive e della Conferenza dei servizi e, per legge, l’esame ultimo del Consiglio comunale”. Il sindaco specifica poi ulteriori passaggi confermando, in pratica, che gli iter seguiti si sono svolti tutti tramite Conferenza dei servizi che ha visto la partecipazione di decine di enti che hanno dato parere favorevole, così come è stato favorevole il parere sul piano geologico. Ultimo passaggio in corso sarebbe la conferenza dei servizi decisoria, non ancora conclusa e che porterà al Consiglio comunale per l’approvazione definitiva.

Ma è sul punto relativo all’assenza di notizie sul progetto che De Lillis ribatte: “Non si può dire che sia sconosciuto – spiega – perché la stessa interrogazione parla di pubblicità degli elaborati della procedura di Vas: in quegli elaborati pubblici oltre al progetto vi è il Rapporto Ambientale di 86 pagine, la Relazione Integrativa di 61 pagine e il Quadro Esigenziale di 34 pagine oltre alla relazione istruttoria degli uffici regionali di 12 pagine e in essi quindi vi è la spiegazione ampia e dettagliata di tutto l’intervento.

Per quanto riguarda l’impatto dell’intervento tanto enfatizzato va precisato – sottolinea ancora De Lillis – che la dimensione a cui fa riferimento l’interrogazione riguarda l’area di proprietà della Società di circa 5 ettari ma l’intervento è previsto solo su un’area di poco più di 2 ettari di cui solo circa 7mila mq coperti da edifici sparsi e distribuiti, 2.800 metri quadrati di viabilità e il resto per parcheggi, obbligatori per legge ma realizzati in manto erboso, e verde attrezzato; gli altri 3 ettari circa rimarranno ad oliveto. L’area non è affatto in aperta campagna ma adiacente e in proseguimento ad una lottizzazione prevista dal prg e in corso di realizzazione e la stessa non è sottoposta ad alcun vincolo ambientale o paesaggistico.

Per quanto attiene al mancato coinvolgimento si ribadisce che la procedura prevede l’intervento del Consiglio Comunale al termine della Conferenza di Servizio, anche perché il progetto viene modificato e aggiornato proprio in relazione alle richieste che emergeranno in quella sede, ma in ogni caso proprio per una condivisione si era chiesta la convocazione di una commissione urbanistica fornendo al suo presidente tutta la documentazione in possesso del Comune; a tale proposta la minoranza si è opposta richiedendo la presenza di tutti i consiglieri (cosa anomala perché di fatto si sarebbe anticipato il Consiglio Comunale) e la presenza dell’Ufficio Tecnico, che ai sensi di legge non era l’Ufficio preposto alla gestione della Conferenza, non è stata mai negata.

E quindi, i consiglieri di maggioranza sono tutti a conoscenza del progetto, così come lo stesso Silvi è a conoscenza dell’iniziativa, quindi – conclude il sindaco – non riesco a capire le sue singolari esternazioni, piene di inesattezze, tese a confondere l’opinione pubblica”

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