BONIFICA DI SANT’APOLLONIA, IL COMMISSARIO DI APRILIA SCRIVE ALLA REGIONE

Paolo D'Attilio
Paolo D'Attilio

Bonifica dell’ex discarica di Sant’Apollonia ad Aprilia, il commissario straordinario Paolo D’Attilio scrive alla Regione Lazio

“Dopo l’incontro tenutesi l’11 febbraio u.s. presso gli uffici regionali , lo scrivente ha nuovamente richiesto , al fine di accertare le reali possibilità di assolvere agli impegni di cui all’accordo del 25 gennaio 2024, alla Sogesid – società partecipata del Ministero dell’Ambiente che aveva in precedenza comunicato alla Regione Lazio, in ragione delle proprie prerogative istituzionali, l’interesse ad avviare una fattiva collaborazione volta a finalizzare il processo di realizzazione degli interventi di bonifica e ripristino ambientale dei siti orfani ricadenti nel territorio regionale – uno schema di convenzione da sottoscrivere
per l’affidamento delle attività, una quantificazione delle spese, un cronoprogramma e l’esistenza di eventuali criticità da superare.

A tal riguardo si ricorda che in data 29 luglio 2024 tecnici del Comune di Aprilia e della citata società hanno già effettuato un sopralluogo, presso l’area di Santa Apollonia, al fine di verificare lo stato dell’area dell’intervento e, sulla base delle risultanze, procedere alla sottoscrizione di una convenzione disciplinante l’affidamento ai sensi di legge, da parte del Comune di Aprilia, alla SOGESID S.p.A., delle attività tecnico-specialistiche funzionali alla progettazione e realizzazione degli interventi di caratterizzazione ambientale, messa in sicurezza e/o bonifica delle aree .

La SOGESID con nota prot.n°16272 del 12.02.2025, che si allega per opportuna conoscenza alla presente, nel trasmettere uno schema di convenzione, ex art. 250 del
D.Lgs. n. 152/2006, definito sulla base dell’impianto , ha innanzitutto evidenziato ,come condizione imprescindibile per procedere all’affidamento dei servizi per l’esecuzione delle preliminari attività di indagine e progettazione propedeutici alla realizzazione dell’intervento oggetto di finanziamento pubblico (PNRR), sia la sottoscrizione di un accordo tra l’Ente e i privati proprietari delle aree, diretto a consentire e disciplinare l’occupazione, l’accesso, il transito delle aree del sito di Santa Apollonia e l’avvio delle attività.

Com’è noto, la richiesta formulata dal Comune di Aprilia, alle Società “GAL” e “FRALES”, con nota prot. n. 57307 del 27 maggio 2024, di sottoscrizione in tal senso di un accordo con il soggetto pubblico esecutore dell’intervento non è stata riscontrata positivamente dalle stesse La Sogesid, nella stessa nota di risposta, ha altresì fatto presente che le tempistiche di realizzazione dell’intervento – oltre 27 mesi – non consentono di garantire l’ultimazione dei lavori entro i tempi fissati dal PNRR.

Pur comprimendo al massimo le tempistiche endogene la Società ha ribadito che sussistono fattori esterni di natura procedurale e normativa che determinano l’oggettiva impossibilità di garantire l’ultimazione dell’intervento entro i tempi fissati dal PNRR. Altro fattore da tenere presente è che la Sogesid andrà comunque remunerata per tutte le attività che svolgerà a prescindere che l’intervento riesca ad essere completato entro i tempi del PNRR e, quindi, anche nel caso della perdita del relativo finanziamento. In caso di mancata realizzazione del progetto o di parte di esso entro i termini previsti, l’Unità di Missione del PNRR provvederà, con proprio provvedimento unilaterale,alla riduzione o revoca del finanziamento con restituzione delle somme già corrisposte.

La revoca del finanziamento esporrebbe, di fatto, il Soggetto attuatore esterno a far fronte con proprie risorse alle lavorazioni già eseguite e non ancora liquidate nonché a tenere indenne l’Appaltatore da eventuali altre spese già sostenute e dal danno da mancato guadagno. Risulta evidente che tutto ciò pregiudicherebbe irreversibilmente gli equilibri di bilancio di questo Comune, peraltro già precari, determinando un disavanzo che porterebbe ad un inevitabile dissesto. L’intervento di messa in sicurezza e/o bonifica del sito di Sant’Apollonia è sicuramente di primaria importanza per la città di Aprilia e per la sua comunità per cui si rende necessario, nel caso in cui i lavori non abbiano termine entro marzo 2026, trovare ed assicurare al Comune, sin da subito, coperture alternative rispetto al finanziamento di cui trattasi nell’ipotesi di revoca dello stesso.

Premesso quanto sopra, fatto salvo la facoltà di codesta Regione a sostituirsi nel procedimento di bonifica e ripristino ambientale del sito orfano in questione, si conferma la disponibilità dell’Ente ad avviare le attività in qualità di soggetto esterno qualora siano trovate soluzioni alle criticità evidenziate. Si resta in attesa di cortesi notizie al riguardo”.

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