BOLDRINI DIFFAMATA: L’EX PRESIDENTE DELLA CAMERA TESTIMONIA IN AULA

Laura_Boldrini
Laura Boldrini

Frasi e vignette offensive contro Laura Boldrini: condannati i rinviati a giudizio, tutti della provincia di Latina

È stata ascolta in aula, presso il Tribunale di Latina, l’ex Presidente della Camera dei Deputati Laura Boldrini che ha raccontato ciò che avvenne il 19 luglio 2017 quando i cosiddetti Giardinetti di Latina furono intitolati alla memoria di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. La testimonianza dell’esponente politica ha ripercorso le fasi anche successive, con gli insulti recapitati via web al suo indirizzo. Boldrini ha tratteggiato l’ambiente ostile che trovò al parco comunale di Latina, dove una parte delle persone intervenute inneggiava al Duce (vi era la polemica in atto poiché i Giardinetti sarebbero stati intitolati al fratello Arnaldo Mussolini) e faceva sfoggio di simboli fascisti, tra grida, improperi e saluti romani.

Boldrini ha ricordato anche la squallida vignetta dove un bambino vestito da balilla urinava sulla sua immagine. Un episodio che afferisce a uno dei capi d’imputazione contestati a un imputato.

A gennaio 2021, il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Latina Pierpaolo Bortone, su richiesta del sostituto procuratore Giuseppe Miliano, ha disposto il processo per gli attuali imputati: Simone Belardinilli, nato a Roma e domiciliato a Latina, Stefano Cerroni, nato a Civitavecchia, ma domiciliato a Latina, Emanuele Evangelisti di Latina, Pasqualina Mammaro, nata negli Stati Uniti e domiciliata a Latina, Massimo Scialanga, nato a Roma, ma domiciliato a Latina, Donatella Vichi, nata a Roma e domiciliata a Latina, Stefano Cocuzzi di Latina, Alessandro Gambadoro di Nettuno e domiciliato a Latina e Massimo Sozio di Terracina.

L’allora presidente della Camera dei deputati, Laura Boldrini, diede mandato ai suoi avvocati di andare avanti nel procedimento a carico delle persone che l’avevano insultata sui social.

Ad indagare la Polizia Postale poiché fu proprio sul web, in particolare su alcuni social, che Laura Boldrini fu offesa con improperi gravemente offensive, compreso il suddetto fotomontaggio di un bambino che urinava, in abiti fascisti, sulla sua immagine. E poi frasi sui social che si riferivano all’intitolazione del Parco a Falcone e Borsellino: “‘Sti bastardi l’hanno pulita solo perché viene ìna zo…..a non se so preoccupati de pulilla per facce giocà i nostri figli“.

L’ex Presidente della Camera, parte civile al processo, è difesa dall’avvocato Dario Piccioni. La prossima udienza è fissata per il 23 febbraio 2023: chiamato a testimoniare, il Sindaco di Latina Damiano Coletta, protagonista di quel 19 luglio di cinque anni fa.

Articolo precedente

CISTERNA: DOPPIO COGNOME PER I NUOVI NATI. ECCO COME FUNZIONA

Articolo successivo

PIANO ONCOLOGICO NAZIONALE, CALANDRINI (FDI): “SENZA RISORSE È PROGETTO INEFFICACE”

Ultime da Giudiziaria