BODY SHAMING, LA SINDACA RITIRA LA QUERELA

Body shaming durante la malattia, il Sindaco ritira le querele dopo le scuse e l’impegno sociale dei responsabili

Il sindaco Matilde Celentano, assistita dall’avvocato Renato Archidiacono, ha formalizzato la remissione della querela sporta in data 17 ottobre 2024 nei confronti di due utenti che avevano pubblicato sui social commenti denigratori rivolti al suo aspetto fisico, in un periodo particolarmente delicato in cui la stessa stava affrontando un percorso di cura oncologica. Entrambi i soggetti hanno accettato la decisione del Sindaco.

In seguito alla denuncia, si ricorda, i due autori dei commenti avevano spontaneamente inviato lettere di scuse, manifestando sincero pentimento per il proprio comportamento e impegnandosi in attività socialmente utili.

“In quell’occasione – commenta il sindaco Matilde Celentano – avevo accettato le scuse: entrambi avevano preso consapevolezza dell’errore e avevano accettato di svolgere lavori socialmente utili, contribuendo così al benessere della comunità. La querela, com’è noto, aveva soprattutto un forte intento simbolico e educativo, volto a contrastare ogni forma di body shaming e attacco alla dignità delle donne, soprattutto in contesti segnati dalla malattia o da scelte personali legate alla salute e all’estetica. Per lo stesso motivo ho deciso di procedere, adesso, con la remissione di querela, cogliendo il valore riabilitativo del percorso intrapreso dai due autori dei commenti. Ritengo che punire non significhi solo sanzionare, ma anche offrire un’occasione di crescita e consapevolezza, soprattutto quando ci si trova di fronte a gesti di pentimento autentici e comportamenti riparativi concreti.

La remissione della querela, dunque, non rappresenta un passo indietro, ma la conclusione coerente di un cammino in cui il rispetto, la responsabilità e il dialogo hanno prevalso sull’odio e sull’intolleranza. Il mio auspicio – conclude – è che questo episodio possa servire da esempio e monito: i social non sono zone franche dal rispetto umano, e ogni parola ha un peso e delle conseguenze. Resta ferma, dunque, la mia ferma condanna di ogni forma di aggressione fisica e verbale nei confronti di chiunque. Ringrazio, infine, tutti coloro che in questi mesi hanno espresso solidarietà e vicinanza, confermando quanto la nostra comunità sia capace di coesione e civiltà anche nei momenti più difficili”.

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