BIOGAS A BORGO CARSO: “PER LA COMUNITÀ SAREBBE UN DISASTRO”

Borgo Carso si oppone con forza alla nuova centrale biogas: “Un disastro ambientale ed economico in arrivo”

Durante la tradizionale processione motorizzata della Festa della Madonna dei Campi a Borgo Carso, l’Associazione “tuteliAMO BORGO CARSO” ha espresso il proprio netto dissenso alla realizzazione della centrale biogas-biometano. Un presidio è stato organizzato presso l’incrocio tra Strada Casal delle Palme e Strada Congiunte, per sensibilizzare la comunità sui rischi imminenti.

“La costruzione di questo impianto sarebbe una catastrofe per la nostra comunità,” hanno dichiarato i membri dell’associazione. “Non solo danneggerà irreparabilmente l’ambiente, ma avrà anche conseguenze devastanti sull’economia locale.”

Una minaccia al cuore agricolo di Borgo Carso

Non ci sono imprese agricole nella zona in grado di fornire le biomasse necessarie al funzionamento dell’impianto, il che comporterà un significativo aumento del traffico pesante su una strada già fragile. Ci chiediamo: cosa c’è di ‘BIO’ se per trasportare le biomasse si aumenta l’inquinamento atmosferico con le emissioni di trattori e camion? Le coltivazioni locali, tra cui kiwi, frutteti, uliveti, e ortaggi, senza contare la produzione di miele, sono a rischio. “Le nostre attività agricole, pilastro dell’economia locale, potrebbero subire danni incalcolabili,” hanno aggiunto gli aderenti all’associazione. Inoltre, la presenza di un impianto industriale di 500 m3 in una zona a vocazione agricola è semplicemente intollerabile.

Un impatto negativo su tutti i residenti

La nuova centrale biogas non creerà posti di lavoro, ma genererà profitti privati a scapito della comunità, grazie ai finanziamenti del PNRR. I danni, invece, saranno a carico di tutti i residenti di Borgo Carso, Casal delle Palme e Chiesuola. Le nostre proprietà rischiano di perdere valore, rendendo difficile, se non impossibile, venderle.

Un appello alle autorità e alla comunità

Con l’avvicinarsi del centenario della città di Latina nel 2032, e prima ancora del centenario dei Borghi (Borgo Podgora nel 2027 primo villaggio operaio a Sessano e subito dopo Borgo Carso), è cruciale preservare il nostro territorio che ci è stato tramandato dai nostri nonni. Chiediamo alla Sindaca Matilde Celentano e ai rappresentanti della Giunta Comunale di intervenire con urgenza.

L’Associazione “tuteliAMO BORGO CARSO” ha lanciato una petizione online, disponibile sulla nostra pagina Facebook, e parteciperà all’incontro del 6 settembre 2024, alle ore 19:00, presso l’ex cinema ENAL a Latina Scalo, organizzato dal Comitato di Quartiere.

Invitiamo i cittadini a unirsi a noi in questa lotta per il nostro futuro e a partecipare attivamente. Non possiamo permettere che l’interesse privato prevalga sull’interesse collettivo della comunità di Borgo Carso e sulla tutela del suo territorio”.

Così, in una nota, l’Associazione “tuteliAMO BORGO CARSO”.

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