Impianti biometano nel Comune di Latina, l’ente di Piazza del Popolo procede a nominare un consulente speciale
È Giorgio Libralato, tecnico ed esperto in materie ambientali, da anni impegnato in contesti legati ad impianti e discariche (su tutte quella di Borgo Montello, ad essere stato scelto dal Comune di Latina come consulente speciale per l’impiantistica del biometano.
La nomina del Comune di Latina, arrivata tramite una determina firmata dal dirigente Attività Produttive, Patrizia Marchetto, scaturisce dal progetto della società Neoagroenergie srl che, come noto, intende realizzare, a Borgo Carso, in strada Casale delle Palme, il discusso, anche dalla maggioranza di centrodestra, impianto di produzione di biometano, ottenuto dalla raffinazione di biogas proveniente da fermentazione anaerobica, con una capacità produttiva di 500 Smc/h.
L’impianto è sfociato anche in un ricorso al Tar di Latina vinto dal privato a luglio scorso. “L’esito peggiore che potevamo aspettarci dalla questione della nuova centrale biogas a Casal delle Palme si è concretizzato, nel silenzio più totale dell’amministrazione. Il Tar – spiegava la consigliera comunale d’opposizione, Maria Grazia Ciolfi (M5S) – ha accolto il ricorso della Neoagroenergie s.r.l. per la costruzione dell’impianto a biometano a Borgo Carso. Il tentativo del Comune di annullare in autotutela il permesso edilizio a costruire è stato respinto. Ciò che è più grave, come emerge dal dispositivo, è che l’ammissione del ricorso della società è legato a errori grossolani commessi dall’Ente nel merito e nel metodo delle contestazioni documentali presentate”. A dare la notizia è il capogruppo del M5S, Maria Grazia Ciolfi.
La realizzazione dell’impianto a Borgo Carso ha generato anche un comitato spontaneo di cittadini che, a novembre scorso, è tornato a criticare l’amministrazione a guida Matilde Celentano: ““Ancora una volta il Comune di Latina promette e non mantiene, facendosi beffa dei suoi cittadini e di tutti coloro che credono nel diritto, costituzionalmente sancito, della difesa dell’ambiente, della salute pubblica e della proprietà privata.
I fatti parlano chiaramente e raccontano di una evidente mancata volontà da parte dell’Amministrazione di difendere il proprio territorio, ostacolando con tutte le sue forze la realizzazione dell’impianto a biogas in strada Casal delle Palme, a Borgo Carso, in spregio a quanto pubblicamente dichiarato dal sindaco, dall’assessore Muzio e da tutti i commissari della Commissione Urbanistica durante la seduta pubblica tenutasi a Borgo Carso presso gli spazi parrocchiali il 18 novembre 2023. Davanti a noi resta un ricorso al Tar presentato e vinto dalla ditta proponente l’impianto, oltre a un ricorso al Consiglio di Stato avanzato dall’Amministrazione comunale che quasi sicuramente verrà perso proprio a causa della carente documentazione presentata a sostegno del diniego. Dov’è chi ci deve difendere e che ancora continua a professare la sua contrarietà all’impianto?”.
Lo scorso 14 novembre, ad ogni modo, il Dipartimento XII Trasporti, Mobilità, Piste Ciclabili e Marina del Comune di Latina ha rappresentato l’inidoneità della Via Casal delle Palme, dove è prevista l’ubicazione
dell’impianto presentato in PAS (Procedura Abilitativa Semplificata), al passaggio dei mezzi pesanti nonché al volume di traffico, che in previsione verrebbe generato, per le numerose criticità legate alle dimensioni della strada, alla presenza di restringimenti e all’assenza di banchina stradale. Il Comune ha proceduto ad annullare la Pas.
Insomma, un bubbone nei confronti del quale il Comune si affida a Giorgio Libralato, ex Presidente della Cisterna Ambiente, che fornirà la sua consulenza in un contesto per nulla facile. È noto, peraltro, il pensiero dell’ambientalista di Pontinia nei confronti degli impianti a biogas, da sempre contrario in specie a quelli di grandi dimensioni.