“I giudici ritengono non valide le motivazioni del Comune per bloccare l’autorizzazione. Centrale Biogas, opposizione e comitato presi in giro”
“La realizzazione della centrale biogas a Borgo Carso è il classico esempio della bugia dalle gambe corte. Una vera e propria presa in giro nei confronti dei cittadini, traditi da un’amministrazione che a parole dice una cosa, nei fatti ne compie un’altra”.
È duro il commento dei gruppi consiliari di opposizione dopo la seduta odierna della commissione Urbanistica sulla costruzione di un impianto a biometano su strada Casal delle Palme.
I consiglieri di Lbc, M5S, Pd e Per Latina 2032 contestano prima di tutto l’assenza in commissione dell’esecutivo, degli uffici, dell’avvocatura comunale: “Per l’ennesima volta non si sono presentati, prima tra tutti l’assessora Muzio. Giusto il rilievo del commissario Vincenzo Valletta sulla latitanza proprio dell’assessora. Per l’ennesima volta la seduta si è conclusa in un nulla di fatto perché mancavano i pareri dei tecnici, essenziali per capire quale sia la strada più efficace da seguire a tutela della comunità”.
“L’amministrazione Celentano, in più di una commissione e durante un sopralluogo con il comitato spontaneo No Biogas, – ricordano i consiglieri – aveva rassicurato sul sostegno del Comune ai cittadini di Borgo Carso e alle iniziative per bloccare l’iter autorizzativo per la costruzione della centrale, rifiutando qualsiasi contributo da parte dell’opposizione e millantando di avere la soluzione in tasca. Peccato sia stata smentita da una sentenza del Tar di luglio scorso che ha accolto il ricorso della Neoagroenergie s.r.l e respinto il tentativo del Comune di annullare in autotutela il permesso edilizio a costruire”.
“Nel dispositivo i giudici rilevano che le motivazioni presentate dal Comune per bloccare l’autorizzazione non sono valide. Dunque sarebbe in bilico anche il successivo ricorso presentato dall’Ente al Consiglio di Stato, i residenti di Borgo Carso rischiano di ritrovarsi un nuovo impianto a due passi da casa”.
“Grida vendetta anche che all’accesso agli atti presentato ad agosto dal comitato spontaneo del Borgo non sia stato ancora dato alcun riscontro. È questo il sostegno assicurato dall’amministrazione alla comunità di Borgo Carso?”, sottolineano le forze di minoranza.
“Di fatto ciò che registriamo è una maggioranza che si dice contraria alla realizzazione della centrale davanti ai cittadini e alle cittadine salvo poi agire in assoluta contraddizione con questo indirizzo politico. Una contrarietà sbandierata a parole, probabilmente per esigenze di consenso, cui non fanno seguito le dovute azioni. Ci chiediamo a questo punto – concludono i consiglieri – se l’intenzione vera dell’amministrazione Celentano non sia un’altra e la tutela della comunità di Borgo Carso solo uno specchietto per le allodole”.