BILANCIO DI LATINA. NASTI SPIEGA I NUMERI. FIORE (GRUPPO MISTO): “MANOVRA SENZA VISIONE ED EMERGENZIALE”

Bilancio di previsione, Fiore (Gruppo Misto): “Una manovra rigida, fragile e senza visione. Latina non può andare avanti a colpi di emergenza”. A inizio seduta l’assessora al Bilancio, Ada Nasti, ha spiegato il il Bilancio di previsione 2026-28

Nasti ha sottolineato che “la redazione del bilancio 2026–2028 ha dovuto tener conto di un quadro economico complesso caratterizzato da continui aumenti dei costi dei servizi pubblici e riduzione dei trasferimenti erariali e regionali. Quanto all’aumento dei costi dei servizi abbiamo registrato un incremento del costo delle mense scolastiche che ha registrato in due anni un incremento di oltre 600 mila euro: nel 2022 era pari a 1.931.000 euro oggi è pari a 2.536.000 euro; un incremento del costo dell’assistenza scolastica (CAA) che ha registrato in due anni un incremento di quasi 300 mila euro: nel 2022 era pari a 1.900.000 euro oggi è pari a 2.200.000 euro, e dal lato dell’entrata minori trasferimenti regionali per 200.000 euro, quindi un maggior peso sul bilancio di circa 500.000,00 (minori entrate per 200 e maggiori spese per 300); infine un incremento del costo degli asili nido che ha registrato in due anni un incremento di circa 250 mila euro; nel 2022 era pari a 2.400.000 euro oggi è pari a 2.650.000 euro. Questi sono chiaramente solo alcuni esempi. Perché un incremento dei costi si è registrato in tutti i servizi manutentivi e in generale in tutte le gare poste in essere”. Relativamente poi alla riduzione dei trasferimenti, erariali e regionali, abbiamo registrato tagli da trasferimenti sul Fondo di Solidarietà Comunale, per oltre 840 mila euro nel 2025 e di 920 mila euro nel prossimo esercizio finanziario (2026), minori trasferimenti regionali per al Caa di oltre 200 mila euro e infine un taglio di 1.300.000,00 mila euro di trasferimenti per i minori stranieri non accompagnati. Quindi minori trasferimenti per oltre 2.400.000 euro”.

Daniela Fiore

“In questo difficile quadro abbiamo orientato le risorse disponibili in maniera strategica, cercando di soddisfare i bisogni crescenti della comunità che amministriamo con interventi mirati in servizi, manutenzione, welfare, personale. Bisogni che siamo stati in grado di soddisfare anche grazie all’importante lavoro che abbiamo fatto dal lato delle entrate sia di natura tributaria che patrimoniale. La necessità di garantire il mantenimento degli equilibri di bilancio ha comportato in fase previsionale, come lo scorso anno, riduzioni delle spese non obbligatorie e non contrattualizzate, che troveranno soddisfo con successive variazioni di bilancio grazie alla possibilità di utilizzo del Fondo garanzia debiti commericali (800.000 euro) e del Fondo di riserva (690.000 euro). In fase di redazione del bilancio di previsione bisogna infatti rispettare regole molto rigide e prevedere specifici accantonamenti che è possibile svincolare nel corso dell’esercizio grazie alle variazioni di bilancio. È un bilancio rigoroso ma non rinunciatario”.

A intervenire, tra l’opposizione, anche la consigliera del Gruppo Misto Daniela Fiore che ha annunciato voto contrario. “Questo bilancio di previsione presenta criticità strutturali, finanziarie e politiche che non possono essere ignorate. È un documento rigido, fragile e privo di una visione strategica di città”.

Come evidenziato anche dalla nota integrativa del dirigente finanziario, per il secondo anno consecutivo l’Ente soffre di una marcata rigidità strutturale, che riduce drasticamente i margini di manovra dell’amministrazione. “Preoccupa in particolare – sottolinea Fiore – il ricorso a entrate straordinarie e non ripetibili per finanziare spese correnti: un approccio emergenziale che compromette la sostenibilità futura dei conti pubblici”.

Dal lato delle entrate, il quadro è altrettanto allarmante: “Nel triennio si registra l’azzeramento delle previsioni da sanzioni stradali, il progressivo calo del recupero dell’evasione tributaria e un taglio di circa 500mila euro dei trasferimenti del Fondo di Solidarietà Comunale. Segnali che indeboliscono la capacità dell’ente di garantire servizi essenziali ai cittadini”, evidenzia la consigliera del Misto.

Secondo Fiore, anche la strategia adottata dalla maggioranza conferma l’assenza di una vera programmazione: “Ridurre o rinviare le spese non obbligatorie, promettendo di reintegrarle con future variazioni di bilancio o con lo sblocco di accantonamenti, significa ammettere la mancanza di flessibilità di questo bilancio”.

Sul fronte fiscale, la consigliera smentisce l’ottimismo dell’assessora Nasti: “Al di là degli annunci sulla riduzione della pressione fiscale, quella che incide realmente sulla vita quotidiana dei cittadini resta invariata: TARI, IMU e addizionale comunale IRPEF continuano a gravare su famiglie, lavoratori, pensionati e imprese. L’unica lieve riduzione riguarda il canone per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche (COSAP)”.

Lavori pubblici. Tra i pochi interventi rilevanti figura il mutuo da 10 milioni di euro per la manutenzione straordinaria delle strade, giudicato condivisibile negli obiettivi ma non privo di criticità. “Si tratta comunque di nuovo indebitamento – avverte Fiore – che richiede la massima attenzione in termini di efficacia, trasparenza e sostenibilità futura”.

Più in generale, manca una visione sugli investimenti di medio-lungo periodo. “Il Piano Triennale delle Opere Pubbliche si fonda quasi esclusivamente su fondi PNRR e FESR ottenuti in passato, senza una nuova progettualità autonoma. Esaurite queste risorse, il rischio concreto è che Latina resti senza opere e senza cantieri”.

Servizi ambientali e rifiuti. Il capitolo più critico resta quello ambientale. “L’azienda speciale ABC, incaricata della gestione dei rifiuti, è in una profonda crisi gestionale e finanziaria, certificata anche dal recente respingimento del bilancio 2024” ricorda Fiore. “Manca inoltre una vera strategia ambientale: investimenti su verde urbano, decoro, sostenibilità energetica e mobilità sostenibile risultano minimi o inesistenti. Sul litorale, nonostante gli annunci, non emergono azioni coerenti per il mantenimento della Bandiera Blu e c’è il rischio concreto di perdere finanziamenti contro l’erosione costiera per inerzia amministrativa”.

Cultura e giovani, il capitolo più deludente. “Dopo due anni di amministrazione la biblioteca comunale è ancora chiusa: un fatto gravissimo per una città capoluogo”, denuncia la consigliera.

Gli stanziamenti per cultura, turismo e politiche giovanili si fermano a 50mila euro ciascuno, cifre definite “puramente simboliche, che non consentono alcuna programmazione seria”.

“Il mio giudizio su questo bilancio è negativo non solo per i numeri, ma per l’assenza di una visione strategica di città”, conclude Fiore. “Il voto contrario non è un “no” ai bisogni di Latina, ma una richiesta forte di cambio di passo. La città non può continuare a navigare a vista né affidarsi a soluzioni emergenziali. Servono responsabilità, programmazione e coraggio politico, prima che siano i cittadini a pagare il prezzo di scelte sbagliate”.

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