BILANCIO A SONNINO, IACOVACCI: “DOPO 6 MESI NESSUNA RISPOSTA ALLE MIE INTERROGAZIONI”

Dario Iacovacci
Dario Iacovacci

“Il 12 aprile 2025, durante il consiglio comunale, ho presentato, all’attenzione del Sindaco, della Segreteria generale e del presidente del consiglio comunale, ben due interrogazioni, nelle quali interpellavo il Sindaco del comune di Sonnino Gianni Carroccia e l’assessore di competenza, nonché l’assessore al bilancio Gianni Celani.

Premesso che in attuazione di quanto stabilito dal comma 788, l’articolo 1 del decreto 4.03.2025, prevede che i comuni, le province e le città metropolitane delle regioni a statuto ordinario, della Regione Sicilia e della regione Sardegna sono tenuti ad assicurare un contributo alla finanza pubblica;
che questo contributo alla finanza pubblica da parte degli Enti Locali non solo non è una novità in assoluto, ma va ad aggiungersi ai due contributi forzosi contemplati da norme previgenti e tutt’ora produttivi di effetti: il primo: (c.d. spending review informatica), previsto dalla legge n. 178/2020, che aveva disposto un concorso alla finanza pubblica per i comuni pari a 100 milioni di euro per ciascuno degli anni 2024 e 2025; il secondo, previsto dall’articolo 1, comma 533, della legge di bilancio per il 2024 per l’importo annuo di 200 milioni di euro annui a carico dei comuni.

Il decreto prevede invece che per ciascuno degli anni dal 2025 al 2029 gli enti debbano iscrivere un importo pari al contributo annuale alla finanza pubblica indicato nelle Tabelle del decreto nella missione 20 “Fondi e accantonamenti” della parte corrente di ciascuno degli esercizi del bilancio di previsione, alla voce U.1.10.01.07.001 “Fondo obiettivi di finanza pubblica”, voce che è stata inserita nel modulo finanziario del piano dei conti integrato ad opera del decreto interministeriale del 13 febbraio 2025 (c.d. diciottesimo decreto correttivo).

La mie interrogazioni chiedevano di: illustrare le voci interessate dal detto Decreto nel Bilancio di previsione approvato; illustrare la voce iscritta nella relativa Missione; illustrare il rispetto degli obiettivi di finanza.

Ad oggi, dopo ben 6 mesi, nonostante l’intervento della prefettura di latina,che sembra non aver nessun effetto nel comune di Sonnino, dato che sollecitando la segretaria comunale nella risoluzione delle mie interrogazioni, ad oggi nessuno dell’attuale amministrazione ha avuto le capacita di rispondere.

Questo mi fa pensare che l’attuale amministrazione, anche se veterana poiché partita nel lontano 2013, quindi con un enorme bagaglio di esperienze, ora si trova in difficolta nel dare risposta a due interrogazioni, tanto da disobbedire al richiamo del prefetto e della segretaria comunale. Oppure cerca di nascondere qualcosa?Voglio ricordare che il Sindaco è tenuto a rispondere alle interrogazioni, tra l’altro con risposta scritta, entro 30 giorni dalla loro presentazione.

La reiterata inerzia alle interrogazioni costituisce violazione degli obblighi di legge, rilevante ai fini sanzionatori. I cittadini devono sapere come sono stati investiti questi soldi e se ci sono state delle mancanze da parte di questa amministrazione.

Un’amministrazione comunale che non assolve ai propri doveri neanche di fronte al richiamo di Sua Eccellenza il Prefetto, che rappresenta il governo a livello locale, suscita spavento, sembra di avere a che fare con un’amministrazione che naviga nell’anarchica, non rispetta i principi fondamentali ed è molto lontana dalla trasparenza, non ha alcun interesse nel voler dare risposte chiare e veritiere sul proprio operato ai suoi cittadini”.

Così, in una nota, il consigliere comunale di Sonnino, Dario Iacovacci.

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