A nome del Movimento “Sermoneta Cambia” il capogruppo parla di affermazioni infondate: “Entrassero nel merito delle questioni, senza vittimismi!”
La polemica risposta della maggioranza alle critiche sollevate sul Rendiconto 2024 appena approvato dall’Amministrazione comunale di Sermoneta ha indotto il capogruppo di “Sermoneta Cambia”, Antonio Di Lenola, a replicare alle accuse a nome dell’intero Movimento.
“Le affermazioni rivolte alla nostra posizione, oltre a essere infondate, rivelano un atteggiamento difensivo e poco incline al confronto democratico. Mi si accusa di risentimento e superficialità, arrivando perfino a chiedersi se abbia letto il rendiconto del Comune di Sermoneta o quello di un altro ente: il bilancio del Comune di Sermoneta lo conosco eccome, forse meglio di chi oggi siede tra i banchi della maggioranza, anche perché per oltre 13 anni ho avuto la responsabilità diretta della sua gestione, in diverse consiliature. L’analisi contenuta nella mia comunicazione è politica, documentata e basata su atti ufficiali: i dati che ho citato sono riportati nella proposta di delibera approvata dalla stessa maggioranza. Rimandarli al mittente senza confutarli nel merito è una scelta che dice molto sullo stato del dibattito amministrativo”. Di Lenola ha precisato di non aver rivolto alcun attacco agli uffici comunali: “Nulla di più falso! Il mio rispetto per il personale dell’Ente è massimo. So bene quanto impegno e professionalità vi sia nei settori amministrativi. La mia critica era ed è rivolta esclusivamente all’indirizzo politico di chi governa, non certo a chi lavora negli uffici”.
Un’altra precisazione ha riguardato il riferimento all’avanzo di amministrazione: “Non ho mai parlato della possibilità di usare l’avanzo per ridurre i tributi e la registrazione del Consiglio comunale lo dimostra in modo inequivocabile! Ho detto, invece, che l’avanzo disponibile, pari a € 3.545.338,29 su un totale di oltre 7 milioni, poteva e doveva essere impiegato per investimenti, opere, servizi alla cittadinanza. Non per abbassare l’addizionale Irpef ma per restituire qualcosa ai cittadini. La maggioranza rivendica di non aver aumentato le tasse, ma non dice che l’addizionale comunale IRPEF è già fissata allo 0,8%, il massimo previsto dalla legge. I cittadini di Sermoneta già pagano il massimo! Senza dimenticare il discorso dei vecchi residui attivi: grazie al loro recupero gli incassi del 2022, ma si è arrivati comunque a cifre modeste, neanche 50mila euro, legate alla normale amministrazione. Non c’è stata dunque alcuna azione straordinaria ed è ridicolo attribuirsi meriti politici per tali somme. Il dato di fatto, comunque, è che i residui passivi sono molto alti in proporzione agli attivi”.
Secondo il capogruppo del Movimento “Sermoneta Cambia” vanno poi evidenziate le 21 variazioni di bilancio, “sintomo di programmazione debole e continua rincorsa agli eventi”. Ulteriore replica riguarda poi il saldo di cassa negativo, di oltre 289mila euro: “Il fondo di cassa si è ridotto, sono dati certificati ma di fatti ignorati da chi ha preferito attaccare il sottoscritto invece di discutere sul merito della gestione. Probabilmente, essendo un anno elettorale, si è deciso di accelerare la spesa per finalità più vicine alla visibilità che alla programmazione strategica”. Oltre a ricordare il ruolo dell’opposizione, chiamata a vigilare sulle scelte dell’Amministrazione, Di Lenola ha poi ribadito l’accusa di immobilismo da parte di chi governa chiedendosi quante delle opere inserite nel Dup, Documento Unico di Programmazione, siano state effettivamente realizzate: “Molti degli interventi sono rimasti sulla carta, altri sono in perenne attesa, altri ancora si trascinano da un’annualità all’altra senza completamento. Non basta certo vantarsi di aver fatto qualcosa che rientrava tra i loro doveri di amministratori e neanche del numero di opere inserite nel documento, se poi non si provvede a realizzarle o completarle. Confermo dunque ogni riga delle mie analisi e invito la maggioranza a uscire dal vittimismo e a entrare nel merito delle questioni”.