La Procura della Corte dei Conti del Lazio ha archiviato il procedimento aperto nei confronti del Comune di Bassiano
La Corte dei Conti, tramite una nota della Procura regionale, ha dato conto al Comune di Bassiano rispetto alla sua archiviazione in merito agli accertamenti sugli esercizi finanziari per gli anni dal 2015 al 2020.
Ad aprile scorso, la sezione regionale di controllo del Lazio aveva disposto la deliberazione in cui si dava atto di profili di irregolarità e criticità contabili nel Comune di Bassino. All’attenzione erano finiti i rendiconti 2015-2020. In particolare: l’omesso riaccertamento straordinario dei residui al 1° gennaio 2015; l’errata contabilizzazione dell’anticipazione di liquidità; l’errata contabilizzazione dell’anticipazione di tesoreria; la cancellazione di residui passivi di parte capitale in misura superiore ai correlati
residui attivi e conseguenti vincoli; l’inefficienza del contrasto all’evasione tributaria e la mancata nomina del responsabile del procedimento.
La Procura contabile chiedeva al Comune, ascoltato in contraddittorio, di adottare le misure idonee a rimuovere le irregolarità e all’organo di revisione di verificare il corretto adempimento delle stesse, inviando le risultanze del 2021 entro 60 giorni dall’approvazione del rendiconto.
Il magistrato istruttore Marinella Colucci rilevava, ad esempio, che nel sito istituzionale dell’Ente, nella Sezione Amministrazione Trasparente/Bilanci, non erano pubblicati i bilanci consuntivi del periodo contabile esaminato, così come nella Sezione Amministrazione Trasparente/Controlli e rilievi
sull’Amministrazione non era stata pubblicata la deliberazione della Sezione n. 35/2020/VSG. Oppure i prospetti relativi alle spese di rappresentanza sostenute nel 2015, 2016, 2018, 2019 e 2020 non risultavano pervenuti alla medesima Sezione della Corte dei Conti.
Sul fronte dei residui passivi, per il quale si registrava pure un costante aumento dal 2017 al 2020, i giudici contabili facevano presente che il mancato pagamento nei tempi concordati con i creditori avrebbe potuto comportare l’aggravio di ulteriori oneri a carico dell’Ente.
E altri chiarimenti erano richiesti in merito alla contabilizzazione dell’anticipazione di tesoreria e ai disavanzi di centina di migliaia di euro.
Ora, però, la Corte dei Conti ha ravvisato che non ci sono gli elementi per un danno erariale e ha disposto l’archiviazione “essendo venuto meno uno degli elementi strutturali del presunto illecito amministrativo-contabile”.
“Per un errore di caricamento dati da parte del Responsabile finanziario Manuel Manotta* nel 2021 – dichiara il sindaco di Bassiano, Domenico Guidi – la Corte ha deciso di controllare tutti gli esercizi dei cinque anni prima e non hanno rilevato nulla di negativo ma hanno apprezzato la buona gestione delle consiglio e della giunta ed hanno archiviato riscontrando la efficacia, la correttezza degli atti”.
*: Il sindaco di Bassiano, Domenico Guidi, smentisce il passaggio sul responsabile Manuel Manotta.