BILANCI ABC E MUTUO PER PISCINA COMUNALE, I NODI CHE FANNO ABBANDONARE L’AULA A CIOLFI (M5S)

Consiglio comunale, l’assessora Nasti non risponde alla richiesta di delucidazioni e la consigliera pentastellata Ciolfi lascia l’aula

In un consiglio comunale dove non è mancata la cacciata dall’assise dell’assessore all’ambiente, Franco Addonizio (Noi Moderati), da parte del presidente del consiglio comunale, Raimondo Tiero, a causa di intemperanze mentre parlava di ABC l’esponente di minoranza, Dario Bellini, ci sono state anche le critiche assai dure della consigliera comunale del 5Stelle, Maria Grazia Ciolfi, su bilancio consolidato e piscina comunale.

“Per ben due votazioni sono stata costretta ad abbandonare l’aula in assenza di spiegazioni a puntuali richieste di chiarimento all’assessora Nasti”. Così il capogruppo del M5S, Maria Grazia Ciolfi, dopo il consiglio comunale odierno.

“Quanto alle delibere sull’aggiornamento dei bilanci consolidati 2022 e 2023 si sono rese necessarie – spiega – per la mancata approvazione dei bilanci consuntivi di ABC nei tempi regolamentari. Il fatto più grave, però, risiede nell’aver approvato il bilancio consuntivo dell’azienda speciale senza preventiva approvazione del previsionale, circostanza che potrebbe riflettersi sulla legittimità del consuntivo di ABC e dunque dello stesso consolidato del Comune”.

“A ciò si aggiunge il fatto che l’azienda opera in esercizio provvisorio, dato che non è stato messo nero su bianco in alcun documento, né l’assessora Nasti, pur sollecitata, ha chiarito da quanto tempo accade”. La consigliera pentastellata ha chiesto se esiste un rischio di commissariamento per l’azienda visto che l’esercizio provvisorio dovrebbe avere una durata limitata, ma non ha ricevuto risposta in merito. “Restano gravi dubbi che richiamano lo spettro del danno erariale”, commenta Ciolfi.

Per il capogruppo M5S anche la delibera per l’estensione della fideiussione al contratto di mutuo per la piscina comunale presenta alcune zone d’ombra: “La mancata verifica della sostenibilità economico-finanziaria della concessione mediante una valutazione indipendente del PEF da parte di un organismo terzo e dell’impatto dell’estensione sulle finanze comunali, dunque su altri servizi prioritari per i cittadini”. 

“Un altro punto su cui ho chiesto chiarimenti è l’effettiva decorrenza della concessione, con l’esibizione del documento di collaudo e del verbale di consegna che ne definisce con esattezza la data, documento non presente negli atti allegati, né fornito in consiglio”.

La consigliera ha chiesto inoltre una verifica sul completamento nei tempi previsti dei restanti lavori, da cui dipende la sicurezza strutturale dell’intero impianto natatorio, e sull’equilibrio delle tariffe per l’utilizzo della piscina da parte dei cittadini e delle società sportive. “Anche in questo caso – sottolinea – nessuna risposta è arrivata dall’assessora Nasti, ragion per cui ho ritenuto di abbandonare l’aula al momento delle votazioni”.

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