Sorpreso a spacciare droga dalla case “Arlecchino” a Latina: si è concluso il rito direttissimo a carico di un pusher
Era finito in manette il 38enne di Latina, arrestato a fine marzo dalla Squadra Volante della Questura di Latina. L’uomo, che ha un precedenti per spaccio di droga risalente a una decina di anni fa, era stato sorpreso a cedere della sostanza stupefacente a un assuntore, dopo averla presa in un buco ricavato del solaio in via Guido Rossa, all’interno dei palazzi popolari di Latina conosciuto come gli “Arlecchino”. Dopodiché la Polizia di Stato aveva rinvenuto nel buco diverse dosi di crack e cocaina.
È per tale ragione che il 38enne era finito in manette, arrestato in flagranza di reato. Difeso dall’avvocato Angelina Verrengia, l’uomo era comparso davanti al giudice monocratico del Tribunale di Latina, Beatrice Bernabei, che aveva convalidato il suo arresto, concesso i termini a difesa al legale e disposto gli arresti domiciliari.
Il rito direttissimo era stato rinviato a oggi, 7 aprile. Il legale ha provato a smontare le accuse, sostenendo che non ci fosse la prova della cessione da parte di L.C. (queste le iniziali dell’imputato) all’assuntore. Al termine della camera di consiglio, il giudice monocratico Bernabei ha condannato il 38enne alla pena di 1 anno di reclusione e 2mila euro di multa. Le motivazioni della sentenza sono previste tra 90 giorni.