“BASSIANO FUTURA” METTE NEL MIRINO L’USO DEL PERSONALE A SCAVALCO NEL COMUNE

Palazzo Caetani, sede del Comune di Bassiano

A Bassiano il gruppo d’opposizione contesta la delibera di Giunta con cui è stato utilizzato personale a scavalco condivido

Il Comune di Bassiano, con atto deliberativo di Giunta n. 11 del 21.02.2024, ha inteso utilizzare personale, a scavalco condiviso, con il Comune di Cisterna di Latina. Come ricorda un comunicazione inviata dai consiglieri comunale di minoranza di “Bassiano Futura”, Costantino Cacciotti, Piero Avvisari e Domenico Guidi al Comune, al Sindaco Onori, al Prefetto e alla Corte dei Conti – sono stati richiamati i seguenti atti: deliberazione di Giunta Comunale n. 112 del 6 Giugno 2023 avente ad oggetto: PIAO al cui interno è inserito il piano triennale del fabbisogno di personale 2023 – 2025. “Il Piano non è munito di parere del revisore dei conti, dell’organismo interno di valutazione-Oiv e non sono state consultate le organizzazioni sindacali”.

La deliberazione di Consiglio Comunale n. 11 del 6 Aprile 2023, esecutiva, con cui è stato approvato il Documento Unico di Programmazione 2023-2025. La deliberazione di Consiglio Comunale n. 12 del 6 Aprile 2023 esecutiva, con cui è stato approvato il bilancio di previsione finanziario 2023-2025; la deliberazione di Consiglio Comunale n. 21 del 9 Agosto 2023, esecutiva, con cui è stato approvato il Rendiconto per l’esercizio finanziario 2022; la deliberazione di Consiglio Comunale n. 31 del 21 Novembre 2023, esecutiva, con cui è stato dichiarato il dissesto finanziario del Comune di Bassiano ai sensi dell’art. 244 del TUEL. Che viene riportato nella citata delibera di Giunta n. 11/2024 la seguente dizione “di dare atto che il presente provvedimento sarà recepito all’interno del PIAO 2024 – 2026”. Piano che ad oggi non risulta essere stato redatto.

“La disciplina dello scavalco condiviso – continuano i consiglieri – è contenuta nell’art. 23, CCNL 16 novembre 2022 che, in particolare, dispone: “1. Al fine di soddisfare la migliore realizzazione dei servizi istituzionali e di conseguire una economica gestione delle risorse, gli enti possono utilizzare, con il consenso dei lavoratori interessati, personale assegnato da altri enti cui si applica il presente CCNL per periodi predeterminati e per una parte del tempo di lavoro d’obbligo, mediante convenzione. 

La convenzione definisce, tra l’altro, il tempo di lavoro in assegnazione, nel rispetto del vincolo dell’orario settimanale d’obbligo, la ripartizione degli oneri finanziari e tutti gli altri aspetti utili per regolare il corretto utilizzo del lavoratore. La utilizzazione parziale, che non si configura come rapporto di lavoro a tempo parziale, è possibile anche per la gestione dei servizi in convenzione.”

“Ora, l’art. 42, c. 2, TUEL dispone: “ 2. Il consiglio ha competenza limitatamente ai seguenti  atti fondamentali: (…) c) convenzioni tra i comuni  e  quelle tra i  comuni e provincia, costituzione e modificazione di forme associative;”. Ne  segue che solo il Consiglio comunale può approvare la convenzione in oggetto.

“Una deliberazione di Giunta a proposito risulterebbe nulla per incompetenza assoluta. Infine, relativamente ai riferimenti normativi, si specifica che rimane in vigore l’art. 1, c. 124, L. n. 145/2018, peraltro sovrapponibile alla più recente disposizione contrattuale. Si applicano, ove compatibili, le disposizioni  di  cui all’articolo 14 del contratto  collettivo  nazionale  di  lavoro  del comparto delle regioni e delle autonomie locali del 22 gennaio 2004.” Si precisa anche che l’art. 30, c. 2-sexies, D.Lgs. n.165/2001 si riferisce in particolare al comando di personale. Pertanto alla luce di quanto sopra riportato si chiede di ristabilire la correttezza delle procedure amministrative e di annullare in autotutela l’atto di adozione del PIAO 2023 privo dei prescritti pareri. Di annullare la delibera di Giunta n. 11/2024 di convenzione e di riadottarla attraverso l’Organo Consiliare competente in materia. Si fa presente, ulteriormente che viene citato come atto presente il Bilancio 2024 non adottato né approvato.

Chiediamo di verificare quali e quanti atti sono stati assunti dal tecnico e se sono validi giuridicamente. Si resta in attesa di conoscere le determinazioni in merito”.

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