Bassiano, Bernabei abbandona la maggioranza, il sindaco Onori: “Non è mai stato disponibile, ma maggioranza è compatta. Co-responsabile con l’amministrazione Guidi, invece, del pre-dissesto del Comune”
“Le considerazioni del consigliere Bernabei sulla figura del sindaco, o meglio sulla sua scarsa autorevolezza, sono probabilmente frutto dell’abitudine di rapportarsi con la vecchia amministrazione dove il primo cittadino declassava gli altri componenti a meri figuranti”.
Questa la dichiarazione del primo cittadino di Bassiano, Giovanbattista Onori, che risponde al consigliere che ha abbandonato la maggioranza spiegando di non aver ancora capito chi sia il vero sindaco o che sembrano essercene tanti.
“L’esperienza attuale, invece – ha continuato Onori – è caratterizzata da un sindaco che intende amministrare insieme all’intera compagine amministrativa, aprendosi al contributo responsabile di ognuno.
I componenti dell’attuale maggioranza non si limitano ad alzare la mano, partecipando attivamente alle discussioni ed alle decisioni. Forse questo crea disagio a chi – più o meno consapevolmente – rimpiange la passata esperienza amministrativa, i cui fallimenti – anche per quel che riguarda gli ambiti a lui affidati – sono sotto gli occhi di tutti.
Non è un caso, del resto, che Bernabei, dopo un’esperienza consiliare di 5 anni, di cui 4 anni e mezzo anche in giunta (prima che il sindaco Guidi gli ritirasse le deleghe), abbia sostanzialmente dimezzato i propri consensi.
Non sorprende, avendo avuto riscontro diretto della sua scarsa attitudine al lavoro di squadra, se è vero – come è vero – che dal giorno successivo all’esito elettorale, non si è mai reso disponibile presso la sede comunale per contribuire fattivamente all’azione amministrativa e non avendo posto alcuna questione che non avesse risvolti personali.
La decisione di eleggerlo capogruppo in consiglio comunale era funzionale proprio a realizzare un suo maggiore coinvolgimento, auspicio reso vano dal suo atteggiamento volto a marcare delle divergenze che su tutto sembrano fondarsi ma certamente non traggono respiro da una qualche diversità di veduta sul piano politico e amministrativo. Anche perché la visione politica ed amministrativa di Bernabei continua a rimanerci ignota.
Se quel che lamenta è che vi siano troppi sindaci, ossia diversi amministratori coinvolti attivamente e responsabilmente per l’amministrazione del paese, tra questi egli non c’è perché non ha mai dato l’impressione di volerci essere davvero e in definitiva, considerati sia gli esiti che gli antefatti, dobbiamo ritenere che da tale assenza l’azione della maggioranza non potrà che trarre giovamento. La sua assenza non sarà un problema, perchè la maggioranza resta compatta e continua il lavoro anche di risanamento dei problemi lasciati dalla vecchia amministrazione.
A dimostrarlo basta il rendiconto finanziario del 2022 che non era stato approvato e per il quale è giunta una diffida ad adempiere appena ci siamo insediati. L’approvazione dello schema di rendiconto è avvenuta il 6 luglio scorso. Purtroppo questa amministrazione ha dovuto ricorrere al piano di riequilibrio, di pre-dissesto, vista la situazione di alta criticità, per poter far fronte al risanamento dell’ente. Di questo – ha concluso il sindaco – la passata amministrazione si deve assumere la responsabilità per le conseguenze che potranno ricadere sui cittadini. L’amministrazione uscente, infatti, non ha rispettato i termini stabiliti per legge per l’approvazione del rendiconto finanziario del 2022. L’ente è risultato deficitario in 4 parametri su 8 previsti dal Ministero. Il disavanzo è di circa un milione di euro. Peggiorativo di 250mila euro rispetto all’anno precedente, a causa di mancanze della passata amministrazione. L’opposizione continua a minimizzare e a dichiarare che non sono cifre reali, ma non è stato elaborato da noi ed è stato certificato da un organo revisore dei conti. A questo punto li invito a rivolgersi alla magistratura, ma a lasciarci lavorare”.