Revocato in autotutela dal Comune di Formia l’affidamento diretto di oltre 40mila euro alla Adelante Group, ma il Tar blocca tutto
A novembre scorso, il Comune di Formia aveva deciso di revocare in autotutela l’affidamento diretto, da oltre 40mila euro, per la riqualificazione dell’archivio storico alla società della compagna dell’ingegner Stefano Polsinelli, arrestato nell’inchiesta che aveva portato all’arresto del Sindaco di Fratelli d’Italia di Ceccano.
A distanza di qualche mese, però, su ricorso della stessa società, assistita dall’avvocato Arturo Salvati, il Tar di Latina ha sospeso la revoca del dirigente del settore Lavori Pubblici del Comune di Formia, dal momento che la società non era a conoscenza dell’indagine di Ceccano e, per tale ragione, non avrebbe potuto comunicarlo all’ente formiano, senza contare che secondo i giudici amministrativi il medesimo ente avrebbe dovuto procedere a una comunicazione alla società prima di procedere allo stop dell’affidamento.
Secondo il Tar, in riferimento alle notizie dell’indagine penale, la società non era tenuta a sapere di quando stava accadendo in quanto è “insufficiente il mero riferimento ai “maggiori quotidiani di informazione” quale fonte di conoscenza dell’affermato coinvolgimento della società affidataria in un’attività di indagine condotta dalla Procura Europea per gravi ipotesi di reato contestate in relazione ai lavori pubblici finanziati con i fondi destinati al Pnrr, considerata anche la puntuale contestazione svolta dalla ricorrente in merito a tale evento, del quale la stessa allega di non essere stata a conoscenza”.
Il provvedimento, disposto dal Comune di Formia lo scorso 22 novembre, era stato pubblicato il 25 novembre sull’albo pretorio. A firmarlo il responsabile dei Lavori Pubblici, Giuseppe Viscogliosi. Secondo la determina che revocava l’affidamento per l’eliminazione delle barriere architettoniche, era stato motivato dal fatto che “la società non ha effettuato alcuna comunicazione all’Ente per notiziarlo” dell’indagine della Procura Europea sul Comune di Ceccano, venendo meno a “un’ottica di leale collaborazione e trasparenza di informazioni e soprattutto rassicurare il Comune di Formia circa la corretta prosecuzione dell’attività contrattuale intercorrente”.
Polsinelli era finito in una interrogazione presentata dal consigliere comunale d’opposizione a Formia, Paola Villa, senza contare che era al centro di una dettagliata nota degli altri esponenti di minoranza, Luca Magliozzi e Alessandro Carta.
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I due consiglieri comunali spiegavano che “secondo gli inquirenti, Polsinelli avrebbe utilizzato la società della compagna Selenia Boccia, la Adelante Group, per frammentare e mascherare operazioni illecite, definendola “propaggine” dello stesso Polsinelli. Incredibilmente la Dott.ssa Selenia Boccia, a luglio scorso, era proprio qui a Formia, nella sala Ribaud, a presentare lo Sportello Europa insieme al Sindaco Taddeo. La Adelante Group, di cui Selenia Boccia è amministratrice e socio unico, ha ricevuto dal Comune di Formia diversi affidamenti diretti: 5mila euro per attività legate ai fondi PNRR e allo Sportello Europa; oltre 40mila euro per il progetto PNRR di riqualificazione ed eliminazione delle barriere architettoniche per la realizzazione dell’archivio storico”.
“I dubbi sollevati sulle modalità utilizzate dall’Amministrazione Taddeo in alcuni affidamenti diretti e i punti di contatto tra l’indagine “The good lobby” di Ceccano ed il Comune di Formia – dichiarava Magliozzi in un posto pubblica su Facebook – hanno prodotto un primo risultato. Evidentemente non sbagliavamo”.
Dopo la revoca era intervenuto anche il sindaco Gianluca Taddeo. “Dopo gli ennesimi allarmismi e strumentalizzazioni artificiose e fantasiose, possiamo tranquillizzare la Cittadinanza sulla nostra costante e persistente attenzione alla correttezza amministrativa. Ci auguriamo che questo intervento possa servire a porre fine a tanta inutile verbosità, augurandoci che ci sia altrettanta attenzione da parte di alcuni esponenti dell’opposizione anche su altri temi importanti che riguardando la nostra Città”.
Ora, dopo mesi, il Tar ha ribaltato tutto, sospendendo l’efficacia del provvedimento di revoca. L’udienza di merito è stata fissata il prossimo 21 maggio.