BARDELLINO, IL SENATORE PD ATTACCA CARDILLO CUPO: “SI SEPARINO LE CARRIERE DI CERTI POLITICI DA MEMBRI DEL CRIMINE ORGANIZZATO”

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Il senatore del Partito Democratico, Walter Verini, attacca in Parlamento il presidente del consiglio comunale di Formia, Pasquale Cardillo Cupo

Bocciatura senza appello da parte del senatore del Partito Democratico, Walter Verini, il quale, in un intervento al Senato della Repubblica, ha attaccato direttamente il presidente del consiglio comunale di Formia: l’avvocato Pasquale Cardillo Cupo, esponente di Fratelli d’Italia. Lo scenario è stato quello di Palazzo Madama dove è in discussione la riforma della giustizia voluta dal Ministro Carlo Nordio: si tratta, come noto, della separazione delle carriere dei magistrati, tra giudici e pubblici ministeri.

Cardillo Cupo è finito sulla graticola del senatore Verini in quanto ha reso noto che uno dei suoi assistiti, Angelo Bardellino, membro dell’omonima famiglia, diretta discendente del fondatore del clan di camorra dei Casalesi, ha guadagnato il proscioglimento in Corte d’Appello dall’accusa di aver infranto il codice antimafia.

L’avvocato Pasquale Cardillo Cupo

La Terza Sezione della Corte di Appello di Roma, infatti, ha accolto il ricorso presentato dall’avvocato Cardillo Cupo e ha assolto Angelo Bardellino dall’accusa di omessa comunicazione della sua variazione patrimoniale, accertata nel 2018 dagli uomini della Guardia di Finanza di Formia e che aveva portato noi primi giorni del 2025 a una condanna a 3 anni di reclusione e la confisca per equivalente dei beni del Bardellino, pronunciata dal Tribunale di Latina su conforme richiesta del Pubblico Ministero.

“La sentenza di primo grado che aveva condannato il Sig. Bardellino a 3 anni di reclusione e la confisca dei beni per equivalente in seguito all’acquisto di una Toyota Yaris con un regolare finanziamento di dodicimila euro, di cui era stata omessa la comunicazione, è stata annullata – ha commentato l’avvocato Cardillo Cupo – perché per legge (uguale per tutti..) non doveva essere neanche pronunciata ; la contestazione mossa all’imputato, infatti, era proceduralmente estinta in quanto l’esito positivo di un precedente affidamento del 2024 aveva caducato la pena e gli effetti penali, quindi in assenza di recidiva il presunto reato, nel rispetto della procedura penale, era estinto per prescrizione da tempo”.

Il procedimento penale era prescritto prima della sentenza di primo grado, ma il Tribunale pontino aveva applicato la normativa erroneamente, non riconoscendo l’estinzione degli effetti penali delle precedenti condanne per l’esito positivo di un affidamento.

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A distanza di pochi giorni, il senatore Verini ha criticato aspramente consigliere comunale di Fratelli d’Italia, Pasquale Cardillo Cupo, nella sua doppia veste di avvocato che difende un personaggio del calibro di Angelo Bardellino: “Sono stato nel sud pontino. A Formia c’è un presidente del consiglio che, mentre fa il presidente del consiglio comunale, difende uno del clan Bardellino. L’altra giorno – ha detto Verini in Senato – addirittura ha reso noto la prescrizione trionfalisticamente nei confronti di un aderente del clan Bardellino, quando quella città da tredici ha un bene sequestrato al clan Bardellino che non viene utilizzato. Se si devono separare le carriere, cominciamo a separare quelle di certi politici e certi aderenti alla criminalità organizzata”.

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